lunedì 13 ottobre 2014

Un esercito neroazzurro



L’arrivo alla scuola di Nagallama è sempre emozionante e non riesco proprio tutte le volte a non emozionarmi; questa volta poi è stato ancora più particolare del solito, più sorprendente perché ormai quasi inaspettato per come stavano andando le cose. Entrati infatti dal cancello non abbiamo scorto la solita immensa presenza di bambini con la maglia dell’Inter, ma, parcheggiata la macchina sotto al “nostro” mango, un po’ deluso, ho incontrato e salutato subito solo un ristretto numero di bimbi, una trentina in tutto, pensando che  essendo tra poco un giorno di festa, giorno dell’indipendenza, fossero tutti li, impegnati gli altri nei preparativi o sulla via del ritorno verso casa per le celebrazioni. La piccola delusione svanisce presto, quando incrocio gli sguardi sinceramente felici di tutti i “miei” allenatori che uno a uno, sorridenti, mi vengono incontro: e così via con gli abbracci con William, Mike, Kevin, Ben, Francisco, Fred…tutti i miei compagni di avventura dal 2008 a oggi, coi quali rinnovo l’amicizia due volte l’anno, quando arrivo dalle loro parti. E dulcis in fundo, la mitica “headmistress”, misses Josephine, super sorridente e come al solito super elegante, che mi porta nel suo ufficio per il solito rito del guest book. E qui la situazione cambia: entrando nel suo ufficio misses Josephine preme il pulsante che fa partire la campana e il suono lungo, prolungato, fastidioso simile a quello di una sirena delle fabbriche, richiama sotto il mango bambini da ogni dove! Iniziano a sbucare ovunque, dalle aule, da dietro i muri delle classi, da dietro gli alberi, dalle casette dei professori site di fronte a noi, chi di corsa, chi saltando, chi camminando: tutti di neroazzurri vestiti, riempiono l’orizzonte col nero ebano della loro pelle, il bianco latte di cocco dei loro sorrisi e con quelle tanto amate maglie. 50, 100, 150…sono tantissimi! Un battaglione, un esercito di soldatini neroazzurri colora tutto il prato della Saint Joseph primary school per la cerimonia di inaugurazione: inno ugandese, inno della scuola, ringraziamento di tutti i presenti, parole di benvenuto della preside, del nostro head coach, di Andre e mie, il tutto scandito nel tempo dal maestro di cerimonia, Fred, che guida tutta la cerimonia e detta i tempi degli interventi. Tutto come al solito, tutto bellissimo, ma…800bambini dai 6 ai 14 anni con la divisa dell’Inter non è una visione normale, di tutti i giorni. Fantastico!!! Veramente stupendo ogni volta di più il viaggio in questa parte di mondo Inter Campus.

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