mercoledì 1 febbraio 2023

Running in Moroni

 La giornata è lunga e intensa, tra aula e campo, in più il caldo umido dell'isola certo non aiuta a conservare le forze. Ma quando Antonio, il mio collega, saliti in macchina mi propone una corsa verso la spiaggia in centro città, dove abbiamo visto tutti i giorni, a qualsiasi ora, bambini giocare a calcio, per vedere il tramonto, magicamente recupero le forze e, stupidamente, accantono i libri, per accendere il garmin e partire. Dall'hotel sono 3km scarsi di saliscendi, ma con questa luce e, finalmente, un po' di brezza fresca dal mare, nonostante le macchine lungo la scalcinata strada, la corsa è un vero piacere. Anto è un po' fuori forma, ma comunque tiene il passo, e lungo la via è bellissimo scorgere l'oceano alla nostra destra spuntare tra gli immensi e verdissimi alberi, e ammirare l'immensità del vulcano alla nostra sinistra, dietro le "case" della città, con il suo comignolo perennemente celato agli occhi dalle nuvole. Meno di un quarto d'ora (se non altro questa mattina mi sono già allenato...) e siamo in spiaggia, dove ci imbattiamo in un paio di ragazzotti che pretendono il pagamento di un ticket di ingresso e che velocemente dribbliamo: la spiaggia a mille accessi, nonostante sembri ben recintata, e loro stanno chiudendo solo quello principale. Basta spostarsi di una decina di metri et voilat, eccoci sulla sabbia. O forse sarebbe meglio dire eccoci a coverciano! sono in corso contemporaneamente almeno 5 partite "ufficiali", con il mare come linea laterale e delle grosse pietre come pali della porta; squadre divise non si capisce bene con quale criterio (bellissimo uno di questi incontri: alcuni giocatori hanno la casacca verde, altri no, ma le squadre sono composte da un mix fra casaccati e non casaccati!) e portieri che quando la palla è lontana si esibiscono in salti mortali, ruote o mosse tipo capoeira. Non nascondo che mi sale la scimmia di entrare in campo con una di queste squadre, ma il tramonto è ormai prossimo e Anto ci tiene ad ammirarlo, per cui ci spostiamo sulle rocce e...incredibile. Non avevo mai visto il sole tramontare dietro il mare salutando questo lato di mondo con dei raggi ben distinguibili di luce di diverse gradazioni di arancione. Davvero, sembrava un disegno, quando si riproduce su un foglio il sole, circondato da delle linee a rappresentare i raggi. E il riflesso di questi raggi sull'acqua rendeva il tutto ancora più...finto! Sembrava davvero dipinto. Il tutto si esaurisce velocemente: il sole in meno di 5 minuti "crolla" in acqua e sparisce e noi ci rimettiamo le scarpe e facciamo dietro front, però,,,che meraviglia. Il tutto con intorno palloni da calcio che volavano e venivano, malamente va detto, colpiti. I 3 km di ritorno volano via velocemente, ricaricati di energia dallo spettacolo di poco prima, per cui, arrivati in hotel, avendo ancora 40 minuti prima dell'appuntamento per la cena, decido di chiudere la giornata in palestra. A studiare ci penso domani. Per forza