lunedì 28 ottobre 2013

Nella grande mela

New York, New York

Devo confessarlo: non sono molto contento di affrontare questo viaggio. Un po' per il fatto che dovendo andare negli stati uniti non potrò la prossima settimana andare nella mia Africa, nella mia Angola, un po' per i miei pregiudizi sugli americani, quindi non e' proprio con entusiasmo che mi accingo a partire.
 Il progetto sembra interessante, ad Harlem, con la fondazione Djorkaeff, per introdurre il calcio come mezzo educativo in una realtà dove questo sport non e' proprio contemplato, ma cacchio io voglio andare in Africa, dove oltre a noi non c'è nessuno ad occuparsi di quei bambini, di quella realtà, di quei posti così lontani dai nostri, così diversi...va be', non mi sto lamentando, sia chiaro. A lamentarsi sono giustamente altri, ma mi permettevo di esprimere questa mia non totale soddisfazione. Vedremo. Per ora ho visto solo l'aeroporto, un sacco di grattacieli (o si dice grattacielo, visto che quello rimane sempre uno? Sese', che dici?) e un sacco di luci: siamo appena arrivati nel nostro hotel, a Manhattan, vicino a central Park e mi sono appena studiato la strada per andare a correre domani mattina, sono le 21, ma per me sono le due del mattino, quindi...vediamo domani. dopo la corsa e dopo il primo morso alla mela. Ora si dorme. Che inizi questa nuova avventura!

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