mercoledì 27 luglio 2016

Belle sorprese

Quasi avessero letto il mio post di ieri e quasi per contraddirmi apertamente, i quattro giocatori che oggi si sono presentati al campo di Inwood per giocare con i nostri bambini, consegnar le maglie nuove e rendere così speciale il loro pomeriggio, sono stati gentilissimi, disponibili e carini con tutti, piccoli e adulti, e pronti a soddisfare le loro richieste varie. Ranocchia, Della Giovanna, Pinamonti e Ansaldi, quest'ultimo poi particolarmente, hanno voluto, si vede, riscattare la figura del calciatore viziato, perché non hanno lesinato sorrisi, abbracci e parole (Ansaldi direttamente in spagnolo: i nostri sono tutti messicani, ecuadoregni e giù di li, quindi l'inglese non lo parlano benissimo, per lo meno gli adulti) positive per tutte; anche quando io e Andre abbiamo messo in piedi una mini esercitazione, in cui i quattro, in realtà tre, perché cristian si è messo in porta, dovevano difendere, attaccati prima da uno, poi da due "nani" contemporaneamente, sono stati al gioco, hanno finto di subir tunnel, hanno simulato falli, insomma, hanno fatto la loro parte fino in fondo. Grandi. Certo, mezz'ora, non di più, ma...piutost che nigot.
Dopo l'allenamento, quindi, l'incontro coi giocatori, strette di mano e sorrisi vari, come dice il Galbio, via di corsa verso la prima strada, verso il palazzo di vetro, verso il quartier generale dell'Onu e...be', un po' mi sono emozionato. Tra le tante cose che sono fin qui riuscito a fare insieme a Inter Campus, questa è una di quelle che proprio non mi sarei mai immaginato. Invece. Eccomi qui. Per preparare l'evento che avrà luogo proprio in questo storico palazzo tra due giorni: Inter Campus, come partner di alcuni uffici delle Nazioni Unite (Unosdp e Undp) Giovedì porterà la prima squadra a partecipare ad una conferenza che riguarda l'agenda 2030 per gli obiettivi sostenibili, per portare testimonianza, attraverso il proprio lavoro di questi vent'anni e i propri colori, di come il calcio possa essere parte attiva di questo percorso; qui, tra questi corridoi dove si sono prese tante decisioni storiche e dove tutt'ora si condiziona, se non si determina, la storia, passeremo noi, insieme ai bambini di Inwood e alla squadra, mister compreso. Cacchio! Che figata! 

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