martedì 12 luglio 2016

In Boda-Boda a Nagallama

Nagallama
Arriviamo al "nostro" African Village prima del previsto, un paio d'ore prima, quindi col prof decido di muovermi subito verso la scuola, la "nostra" scuola,  St. Joseph Primary School di Nagallama, per fare una sorpresa ai “nostri" allenatori che ci aspettano domani mattina e "spiare" se le cose vanno come crediamo, o se stiamo vivendo un'illusione. Sai com'è, fidarsi è bene..."Come RRRRaggiungiamo la scuola, misteRRR", con la sua r parmense, mi chiede Silvio. "Di corsa, no? Sono 8km in fin dei conti". Rimane un po' perplesso, poi "ma il Ritorno saRà col buio: meglio non RRRischiaRe", memore, forse, di quando venne investito da un Matatu, tre anni fa, proprio qui. "Be', allora, prendiamo un boda-boda: con 2, 3 mila scellini arriviamo facile a scuola". E così fu: boda-boda, ossia le moto taxi, una sola per entrambi, direzione Nagallama. Non era la prima volta che salivo su questi mezzi, ma in questa occasione il clima, l'entusiasmo di rivedere la nostra cellula, il verde più lussureggiante dell'ambiente intorno...non so cosa, ma questa volta è stata più bella, sia l'andata che il ritorno. Ci sentivamo bene, a casa, eppure eravamo a migliaia di km di distanza: sapete quando siete tranquilli, sicuri, sapete benissimo dove andare, conoscete perfettamente l’ambiente in cui vi trovate? Ecco, noi in quel momento, su quella motoretta, schiacciati l’uno all’altro per stare su quel sedile in tre, io, il prof e il pilota-centauro capace di parlare solo Luganda, noi ci sentivamo esattamente così, come se fossimo io a Villasanta e lui a San Secondo: a casa.Arrivati a scuola entriamo quasi di soppiatto, per non farci vedere, ma due mzungo qui non passano tanto inosservati, tant’è che non siamo ancora giunti all’enorme mango, simbolo per me di Inter Campus Nagallama, che già bimbi in neroazzurro ci sono corsi incontro chiamandoci per nome e prendendoci per mano. Già, tutti vestiti di neroazzurro, perché questa è la settimana Inter Campus da queste parti, ossia una settimana in cui tutte le maglie ricevute fino ad oggi vengono consegnate la mattina a tutti i bambini della scuola per lo svolgimento di tutte le attività previste nella giornata, per poi, la sera, quando la scuola chiude, essere nuovamente prese in consegna dai professori. Se pensate che qui i bimbi sono circa 800, potete provare ad immaginare come tutto l’ambiente fosse saturo dei nostri colori, del nostro simbolo, con bambini e bambine intenti chi a preparare la sfilata della domenica, chi a prepararsi per l’allenamento, indossando la maglia col simbolo bardato del tricolore, quella della stagione 2009/2010, o quella con la scritta Pirelli dorata, quella 2008/09… Bellissimo!!! Ma ancora più bello constatare che tutto quanto detto, stabilito, organizzato, si sta realizzando con continuità sul campo, grazie ai nostri mister, al lavoro svolto con loro negli anni passati e alla validità concreta, effettiva, quasi unica, del nostro intervento da queste parti. Mi ci voleva un po’ di Africa!!!

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