venerdì 29 marzo 2013

Angola 2013

27 Marzo

Madonnina come odio le compagnie elettriche africane!!! Uganda, congo, Camerun, ora anche Angola: nel bel mezzo della notte, con 30gradi in camera e un'umidità del 200%, decidono arbitrariamente di bloccare la loro fornitura, costringendoti senza luce, e quello chi se ne frega anche se si tratta di quella delle strade, e senza corrente e questa un po' più ti interessa, perché...no corrente, no ventilatore!!! Cazzo! E senza ventilatore si schiatta! Tant'è che mi son svegliato sudato tipo 90 esimo a giugno, appiccicato al letto e impossibilitato a trovare una soluzione alla situazione! Per fortuna sono nella casa dei salesiani e mi son contenuto... Solo alle 4 magicamente  le pale magicamente tornano a girare, quelle con due elle già giravano da un pezzo, e nel giro di due secondi riprendo sonno per riaprire gli occhi solo due ore più tardi, al suono della sveglia. SOLO! Cacchio, perché il primo impatto con la realtà e' duro, durissimo: mi sento come ubriaco, totalmente rinco e...appiccicosamente sudato. Ma va bene così, visto che di li a poco sono a Mota, com Padre Stefano, pronto per il corso mattutino, che inizia con un cazziatone d'altri tempi: i ragazzi hanno lasciato il campo voncio ieri, pieno di cartacce e succhi di frutta vuoti e il terribile Tollu non perdona!!! Quindi sacco nero in spalla e via, a ripulire il campo. A testa bassa, quindi, i 44 allenatori rientrano in aula e da li in poi tritiamo 3 ore e mezzo di spiegazioni, su allenamento, educazione, integrazione tra le due cose, aspetti pedagogici del ruolo del mister...spettacolo! Con Ste e' sempre uno spettacolo. Pomeriggio poi altro grande: allenamento con tutti i bimbi coinvolti, divisi in gruppi, cui dedichiamo le diverse fasi del nostro allenamento, coi quali ci si diverte un sacco, seppur...seppur 'sti bambini siano un po' tardi, cacchio. Va bene il mio portoghese non sia proprio perfetto, va bene l'emozione, va bene l'impatto con un metodo di lavoro completamente diverso da quello cui sono abituati, ma...questi sono un po' ritardati, cazzo! Tutti e trenta quelli che ho conosciuto oggi! E la cosa mi inquieta: cazzarola, sono io che sbaglio in qualcosa? Ma cosa? ieri volavano! l'allenamento e' troppo complesso? cacchio, ma ho modificato le esercitazioni in corsa, viste le difficoltà dei bambini! Pensare, dobbiamo pensare a come intervenire in futuro il meglio possibile. Ora no. Ora collasso. La giornata dopo allenamento e' proseguita con test per gli allenatori, consegna diplomi, foto e, finalmente, cena in compagnia di Carlos Almeyda, grande giocatore della nazionale angolana di basket, un vero mito per la nazione, e ora sono a pezzi. Domani poi...

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