domenica 3 marzo 2013

Cuba 2013

Cuba 2013

Eccoci di nuovo in marcia, destinazione Cuba! 
Dopo 10 giorni bianchi per la neve, in quella che pensavo fosse Italia, ma aveva sembianze di Svezia, di ritorno dal Camerun eccomi nuovamente al caldo, questa volta il caldo caraibico dell'isola socialista, ultimo baluardo di un sogno politico-sociale ormai naufragato ovunque nel mondo: Cuba.
Sogno ormai infranto anche da queste parti, visti gli ultimi passi di apertura realizzati dal neo rieletto Raul Castro, ma sogno comunque interessante da vivere, da capire, anche solo per tuffarmi in realtà lontane, alternative alla mia, forse migliori e sicuramente orfane, beate loro, di Silvio e delle sue trovate.
Ma andiamo per ordine: partenza da Milano sotto una tormenta di neve e dopo un estenuante viaggio (alla fine son state 9 ore, non tantissime, ma mi son sembrate un'eternità questa volta) tocco suolo cubano, con ancora il sole ben alto nel cielo, viste le sei ore di fuso. Immediata la ricerca di notizie inerenti l'andamento delle elezioni, con relativo sconforto misto a stupore rabbioso per le informazioni ricevute dall'Italia, ormai dormiente e nuovamente italo forzuta: ma come cacchio e' possibile ricadere nella trappola dello psico nano? Ma allora ce le andiamo a cercare e abbiam poco da lamentarci, visto il match point sprecato! Era questa l'occasione giusta per rispedirlo a casa, definitivamente, invece, eccolo ancora qui, in mezzo ai maroni, a decidere per noi!
 Ipotesi Africa prende in me forma con sempre più forza, anche se c'e' da vincere la resistenza della signora...
Anyway: delusi e incacchiati per i voti ottenuti da quel manigoldo, ci, o almeno mi, risollevo vedendo fuori ad aspettarci il mitico Rober, col suo taxi. ma...con almeno trenta chili in meno: due mesi fa, infatti, ha subito un intervento all'intestino per asportare un tumore di 11 centimetri!!! Ora sta bene, cammina, lavora, sorride come sempre ed e' tornato alla sua vita normale, anche se senza sigari e ron, in pratica una condanna per lui, e vederlo così dopo ciò che ha passato mi fa impressione. Che grande. E che spettacolo la sanità cubana, gratuita per tutti e d'eccellenza, cui tutti sono più che grati e di cui tutti sono orgogliosi, Rober in testa, nonostante il suo anti castrismo evidente. Come in Italia, alla fine, solo che qui difficilmente ti regalano le pinze da tenere in pancia.
Va be', polemiche a parte, insieme a Rober e moglie, dopo un passaggio veloce in Hotel, direzione paradaria, per cenare, prima di collassare sul letto. Domani infatti sveglia alle 4 per tornare in aeroporto per volare a Holguin. Ma non si possono abolire i voli precedenti le 7 del mattino???

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