sabato 5 maggio 2012

Uganda 2012: Maggio 2

2 maggio Più che una missione Inter Campus, questo viaggio si sta trasformando in un corso di antropologia culturale, come ai tempi dell'università!  Seconda lezione, oggi, legata ai modi e agli usi tipici di questa popolazione del nord dell'Uganda, che parla il dialetto Alur e discende dai nilotici; seconda lezione che ha evidenziato come la lotta, la violenza siano una base importante, se non fondamentale, nello sviluppo di queste persone. A partire dai bambini più piccoli, che nel momento del gioco libero amano alzare le mani gli uni sugli altri con violenza da adulti, fino ad arrivare agli uomini, che non perdono occasione per menar le mani, senza trascurare i piedi; questa violenza si ritrova anche nel loro modo di relazionarsi gli uni con gli altri, sempre con tono della voce molto elevato e con fare molto, troppo per me, direttivo. Nozioni queste utili, se non fondamentali, per me, per noi, per capire come meglio rapportarsi a questi bambini e a questi allenatori, per capire come porsi nei loro confronti e come i nostri atteggiamenti vengono da loro letti, interpretati. Nozioni queste utili, fondamentali, per me, per crescere ulteriormente e capire, o provare a farlo, altre parti di mondo. Oggi poi ho voluto, insieme a Juri, portare avanti un esperimento: già questa mattina, fuori dal campo dove stavamo allenando, un gruppetto di bambini di età compresa tra i 4 e i 6 anni non ha fatto altro, durante tutta la durata della seduta, che picchiarsi, prendersi a calci, pugni e spinte varie; nel pomeriggio la cosa si e' ripetuta e allora ho deciso di avvicinarmi e proporre loro un "baratto": mupira, palla, in cambio di pace. "Vi lascio un pallone per giocare e sfogarvi, se la smettete di picchiarvi; e' più divertente e vi piacerà di più". Accettano e lascio loro, come promesso il pallone, per tornare ad occuparmi dei "miei" bambini, quelli coinvolti nell'allenamento, buttando l'occhio ogni tanto fuori dal campo per accorgermi che effettivamente le botte erano terminate. Non so per quanto tempo questa tregua sia durata e se nei giorni successivi il regno del pallone durerà o meno, però quel poco che abbiamo osservato ha dato segnali positivi. Il pallone vince sempre!

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