lunedì 28 maggio 2012

Angola 2012


21 Maggio 2012

Spettacolo! Prima vera giornata angolana, anche se in realtà e' la seconda, ma ieri più che viaggiare non abbiamo fatto che va chiudendosi molto positivamente, con mia grande soddisfazione, anche grazie alla telefonata con Si, che mi ha fatto finalmente risentire un po' di serenità nella sua voce.
Il tutto e' iniziato molto presto, come sempre da queste parti, visto che alle nove eravamo in aula, pronti per il primo incontro con gli allenatori, e già queste prime due ore son trascorse molto positivamente, grazie anche a fra tuck-Stefano, il quale non si limita a tradurre ciò che io espongo agli allenatori, ma completa il tutto, aprendo i nostri temi all'insegnamento salesiano e sfruttando ciò che noi vogliamo condividere con gli allenatori, per lanciare importantissimi messaggi educativi e pedagogici. Per questo motivo, ogni corso che presento in Angola e' per me come da nessun altra parte occasione di crescita e apprendimento; se a questo si aggiunge che ciò che io espongo viene sempre rivisitato affinché diventi chiaro, fruibile ad orecchie angolane, ben diverse da quelle europee, o anche strettamente italiane, ecco che diventa ancor più evidente il percorso formativo che affronto tutte le volte che mi trovo a queste latitudini, aiutandomi nella mia indagine antropologica del mondo di inter campus. Certo, ormai dopo che con questa son sette volte che vengo in Angola, tante cose son per me conosciute e di tante cose già tengo conto quando ho a che fare con i nostri allenatori, ma Ste trova sempre il modo, l'occasione per darmi qualcosa in più, per migliorar maggiormente le mie limitate conoscenze e di questo lui ovviamente non sa quanto gliene son grato.
L'incontro con gli allenatori si chiude quindi con gran successo, ma il bello viene nel pomeriggio: giro conoscitivo della città con Silvio e poi allenamento con due gruppi di 16 bimbi, uno per me ed uno per lui; buona qualità evidenziata, grande attenzione, massimo coinvolgimento da parte di tutti, han fatto si che la seduta scivolasse via con grande semplicità e, ahimè, velocità, catapultandoci troppo velocemente al calar del sole, orario stabilito per la chiusura della seduta. Cazzo, così abbiamo poco tempo per correre io e il prof! E in più si vuole unire a noi Carlotta, che ha il massimo del mio rispetto e della stima per aver deciso di allenarsi, ma...viaggia a 7'al km!!! Cacchio, che palle! Fortunatamente regge solo dieci minuti, per cui riusciamo comunque a ritagliarci il tempo, seppur l'oscurità già stesse avanzando con decisione, per effettuare un bel 8 minuti di 30"+30" e un bel Tabata. Non riusciamo a completare l'allenamento in programma, ma per oggi ci accontentiamo, anche perché o così o nulla.
Finito il nostro allenamento con andature di vario tipo, rientriamo a casa per docciarci e per cenare, per poi, ahimè, trasferirci in albergo. Gia', cacchio, albergo e la cosa non mi garba per nulla. Certo, non nego le comodità e la tranquillità di tale alloggio, sicuramente superiore a quella riservataci dalla casetta di prima, ma l'albergo annienta le diversità, appiattisce l'identità culturale del paese e delle persone e la cosa proprio non mi va giù. In hotel se sei a Luanda, o a Rimini non te ne accorgi: e' tutto uguale! Non e' per questo che son pronto; preferisco stare un po' più scomodo, ma in camera con Lau, sentendo il casino della città fuori.
 Questo e' Inter Campus!

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