lunedì 28 maggio 2012

Angola 2012

Angola Maggio 2012

Angola! Rieccomi Angola! 
Finalmente, direi anche, visto che son quasi dodici mesi che manco da questo Paese, che ormai si e' impossessato di una parte di me.
Angola, anche se e' solo Luanda così,coi suoi eterni ingaraffamenti, con la sua confusione, con la sua polvere, con i suoi sette milioni di abitanti ammassati per lo più nei quartieri poverissimi, nelle favelas della lixeira;
Angola, coi suoi milioni di bambini che ti guardano da lontano, ti studiano, ti abbagliano coi loro bianchissimi sorrisi "di polpa di cocco";
Angola, coi suoi ritmi frenetici, creati alla perfezione dal Fra' Tuck di Carsoli, padre Stefano, capace di farci atterrare alle 6.50 a Luanda, andare in Chiesa per le sue due messe della domenica, farci partire alla volta di Benguela, dove arriviamo dopo 7 ore e 30 e "accomodarci" in una casettina...diciamo spartana. Anche per me...
Ora siamo finalmente arrivati, dopo più di 30 ore di viaggio, tra aereo e carro, dopo una marcia bellissima, anche se infinita, attraverso la savana africana da una parte e l'oceano dall'altra, ammassati nel jippone di Stefano, tra zaini, valige, sacchi di maglie inter, palloni, cinesini e un'altra quantità indefinita di cose. Un vero viaggio della speranza, senza fine e senza alcun tipo di comodità. Vero, non posso negarlo, faccio una vita bellissima, faccio un lavoro bellissimo,  non mi lamento e non mi lamenterò mai, ma constato e constatando, il prossimo che mi dice "che bella vita che fai, sempre in vacanza", gli tiro un pugno in faccia!!!
Ma non facciamola così nera: alla fine si e' dormito profondamente in una stanza con due letti a castello, insieme a  Silvio, Max e Lao, nostro allenatore locale, senza grandi disagi, o problemi di chissà quale natura e genere, quindi...come sempre, tutto alla grande! Il fatto poi di adattarmi ed adeguarmi alle loro condizioni di vita, al loro modo di concepire, di intendere e quindi di preparare l'ospitalità, l'accoglienza dell'ospite, fa parte di quel percorso, di quel cammino di conoscenza che voglio e credo sto realizzando da quando sono con Inter Campus, per cui a me va bene così.
Anyway... domani si comincia: mattina con circa trenta allenatori e pomeriggio coi bambini, per poi chiudere la giornata con un grande allenamento insieme al mio Prof preferito. Di fronte ad una tale prospettiva di giornata, non posso ora far altro che chiudere gli occhi, mandare un pensiero alla mia moglie musona, in questo momento arrabbiata e pensierosa a casa, e dormire sereno! 

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