mercoledì 11 febbraio 2015

Incontri

GERD JANKE

Girando quel poco di mondo che l’Inter finora mi ha dato modo di vedere ho avuto modo fino ad ora di incontrarne parecchie di persone interessanti, che mi hanno incuriosito per la loro vita, per la loro storia, per quello che stavano facendo. Matteo in Uganda, Gabriele in Congo, Chicco in Tunisia per citarne qualcuno, ma finora nessuno aveva una storia e un obiettivo accattivante come quello di questo signore di “più di sessant’anni” (non ha voluto dire quanti), tedesco, con la barba e i capelli biondi, lunghi, da vero Normanno, finito in Camerun, a Bamenda…in moto!!! Gerd, questo il suo nome, una volta andato in pensione, dopo anni vissuti da marinaio, girando il mondo, ha deciso di esplorare la parte di globo terrestre che ancora non ha visto a bordo del suo GS e così è partito ad Agosto 2014 da Brema, la sua città ed è partito: Francia, Spagna, Marocco, Mauritania, Senegal, Mali, ancora Senegal, Costa d’Avorio, Togo, Nigeria, fino ad arrivare ora qui, a Bamenda, ed essere costretto a fermarsi per un po’ a causa delle condizioni di salute precarie del suo compagno di viaggio, un 22enne tedesco come lui, incontrato sulla strada, e ora debilitato dalla malaria e dal tifo. Da qui il suo obiettivo è spostarsi verso il Gabon, quindi iniziare a scendere verso il Congo, la Namibia, giù, giù fino alla fine del continente per poi risalire e, se la situazione politica lo permetterà, arrivare fino in Somalia per “cambiare” continente e proseguire il suo giro del mondo. Tempo previsto per questo viaggetto? 5 anni!!! Madonnina! 5 anni! 5 anni durante i quali l’unico pensiero è l’oggi, dove andare, come muoversi, che strada percorrere; 5 anni per incontrare gente, scoprire città, paesi, persone; 5 anni per provare a vivere la vita, senza obblighi, impegni lavorativi, necessità fittizie e consumistiche. Grandissimo. Che invidia. L’unica cosa che mi ha lasciato un po’ perplesso di questa sua fantastica avventura è il fatto di aver lasciato la “girlfriend”, come la chiama lui (a sessanta e più anni, ormai di girl avrà ben poco) a casa, per rivederla solo in Namibia per un paio di settimane e quindi una volta ogni tanto nelle sue tappe per il mondo. Cacchio, io un viaggio del genere, una vita del genere, vorrei assolutamente condividerla con Si! Per lui invece è normale, scontato, vivere in solitario il viaggio. “Lei deve lavorare e io non posso stare a casa ad aspettare”, mi ha detto. 
Buon viaggio, Gerd! Ti seguirò col pensiero e chissà, magari ci rivedremo…sui campi del mondo!

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