domenica 30 marzo 2014

"Ich bin ein berliner" (JFK)

Berlino!

Eccoci qui, in un posto nuovo, per un progetto nuovo,  per una nuova avventura a tinte neroazzurre; eccoci qui, sbarcati per la prima volta nella capitale tedesca...oddio, se proprio vogliamo dirla tutta la capitale tedesca dista da qui 40 minuti, ma facciamo finta di esserci. Eccoci qui, dunque, a Kyenbaum, das sport centrum, ossia in una cittadella dello sport, immersa nel verde, vicino a un piccolo lago, dove sono radunate tutte le strutture necessarie per fare un qualsiasi sport: campi da calcio, piste di atletica, piscine, palestre...una sorta di paradiso dello sportivo. E cosa ci facciamo qui? Insieme ad un nuovo ufficio delle Nazioni Unite, UNOSDP, facciamo...inter campus, ossia formazione a giovani allenatori/educatori, per conto del progetto "youth leader project", progetto dedicato a giovani "speciali", carismatici, illuminati, come dico io, per cercare di formarli su tematiche sportive e far si che, tornati nel loro paese, siano in grado di sfruttare le potenzialità dello sport per aiutare i bambini a crescere, a formarsi come adulti inseriti in una società. Insomma, un altro bell'impegno, un'altra bella responsabilità, un'altra bella esperienza.

Si arriva presto la mattina del giovedì, ci si orienta un po' e poi...via, ci si cambia e ci si allena alla grande, io e Silvio. E come fai a non allenarti in un posto così? E allora eccoci subito in pista, tra i boschi del centro fino a finire su una delle tre piste di atletica del posto: 8' sotto i 4'/km per riscaldamento, un tabata "light" e in stecca, come dice il prof, altri due tabata veri! Alla grande! E i tempi, i passi, mi fanno capire che sto bene, che stiamo bene. Già, stiamo, perché qui narro sempre delle mie corse, ma al mio fianco, quando riesco a tenerlo al mio fianco, c'è sempre il prof, che non sente stanchezza, cali di forma, stagioni...nulla, lui non sente nulla: va sempre come un treno! E con lui si vola per forza, perché per tenere il suo passo bisogna spingere, bisogna dimenticare la fatica e andare. Grandissimo prof!

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