venerdì 21 marzo 2014

Emozioni neroazzurre!

Le emozioni di Inter Campus

Niente come queste avventure riesce a rendermi così felice, così orgoglioso, così fiero!
Except Silvia, of course. Ma niente di ciò che faccio può minimamente essere paragonato a questa splendida avventura! Posti impossibili da immaginare, introvabili e sicuramente non presenti sulle mappe; gente straordinaria, dedita a opere filantropiche nemmeno mai sfiorate prima  dal mio pensiero; bambini di ogni "colore", sesso e età con cui giocare, a cui proporre allenamenti ogni giorno; e esperienze di vita e di lavoro che nulla mai potrà minimamente ripropormi e che mi stanno aiutando a crescere come uomo (ragazzo?) prima e come allenatore, poi.
E in mezzo a tutto questo...calcio, calcio, calcio! La mia passione, il mio sogno da bambino, il mio lavoro da "adulto"...per lo meno anagraficamente.
Un grandioso progetto sociale basato sul calcio e su quello che quella magica sfera di cuoio è capace di fare. Ed è tutto così semplice! Già, semplice, perché i valori educativi sottesi alla pratica sportiva sono ben noti a tutti e tutti ne parlano, solo che...ne parlano, basta.
Perché poi diventa  difficile, complicato, mettere in pratica tutto quel che si dice ,e riconoscere, per sfruttare, quanto un allenamento possa contribuire allo sviluppo di aspetti emotivi legati alla personalità del bambino, ad esempio, o ad aspetti cognitivi, eppure su qualsiasi campo del mondo, ovunque ci sia un adulto intento ad insegnare calcio ad un bambino, c'è educazione, solo che quasi sempre non è riconosciuta, quindi lo sport non rientra in una progettualità educativa e perde per strada la sua potenza, in nome del risultato e del 4-3-3.
Noi ci proviamo: partiamo da questi aspetti, attraverso le esercitazioni, gli allenamenti, cerchiamo di toccare le quattro aree fondamentali che costituiscono la personalità, per cercare di lasciare...qualcosa in più, qualcosa che non si limiti solo all'area motoria.
Calcio, sempre calcio, ma con un occhio più attento, obiettivi più complicati. E tutto questo ci piace un sacco!
Dico ci, perché con me, sui campi del mondo, scendono anche tutti gli altri con la stessa carica, lo stesso entusiasmo, la stessa voglia di divertirsi: Juri, Gabri, Lore, Silvio, Dario, Roby, Galbio...Sergio, anche se un po' meno presente rispetto a noi. E con noi Jacob, Mustafà, Fred, Mike, Hippolito, Serge, Said...tutti compagni di campo, incontrati negli anni, con cui portiamo avanti le cose, uniti dai colori e dalla palla.
E tutti godiamo di questa fortuna, ci facciamo un discreto culetto, viaggiamo come matti, facciamo dei sacrifici, ma...che spettacolo!
Grazie Inter Campus e oggi...grazie Aber!

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