domenica 16 febbraio 2014

GoCongo

GoCongo

GoCongo è una fattoria, una mega fattoria, posta nel bel mezzo della foresta che incombe sulla città, a circa un'ora di macchina dal centro, sempre che posti di blocco della polizia o check point militari vari non ti facciano perdere ulteriore tempo e ulteriori anni di vita, portandoti sui terreni strappati alla natura selvaggia e coltivati a mais, manioca, frumento dopo molto più tempo. Questa farm è gestita da due ragazzi iraniani, Noemi e Aziz, già incontrati nelle mie precedenti visite in Katanga, coi quali abbiamo deciso di collaborare, coinvolgendo i bambini della scuola della farm nel nostro progetto. Oggi, dunque, eccoci qui, con i nostri due mister e i nostri 50 bambini, dai 6 ai 14 anni, chi vestito inter e chi Calvairate, perché qui, come in nessun altro paese, il gemellaggio della calva con Inter campus è forte, fortissimo ed evidente. Ok, quindi, bambini ci sono, maglie e pantaloncini ci sono, no abbiamo portato 5 palloni, dividiamo i bambini in gruppi da allenare uno via l'altro, ma...cinesini, coni? Avete qualcosa, domando. Si, certo...due parole a un gruppo di bambini ed ecco una piccola processione portarmi dodici mattoni di terra, da utilizzare come cinesini! Dopo foglie di banana, sassi, scarpe e sedie, ecco il mattone aggiungersi alla lista degli oggetti riadattati alle esigenze inter campus! 
Ricapitoliamo: 12 mattoni, 5 palloni e 50 bambini, tra cui una decina di bambine, tutti di età varie: be', inter campus puro e vero, direi. Via allora: iniziamo la seduta! I nostri giovani calciatori volano, attenti e concentrati nell'eseguire i giochi proposti dai due bianchi, ma anche qui la scarsa abitudine al pensare crea ostacoli e limita l'intensità delle esercitazioni; in più, qui, emerge anche una certa, diffusa...pippaggine generale, con palloni calciati di punta a destra e a manca, o condotti con l'interno piede come se piovesse. E quest'ultima cosa mi fa sempre andare in confusione: come cazzo si fa a condurre un pallone con l'interno piede, se non per cambiare direzione? Oltre ad essere antiestetico, è anche scomodo, difficile, portare in avanti il pallone in questo modo: per quale cacchio di motivo è così diffuso su questo campo? Le bimbe sono maestre di questa nuova forma di conduzione: tutte storte, con le braccia rigide e chiuse all'interno, avanzano zoppicando trascinando a fatica il pallone in avanti. E allora suggerisci, correggi, proponi percorsi per indurre la corretta forma di conduzione, cercando poi di trasmettere le stesse cose ai mister, sperando la prossima volta di non assistere più a questa danza zoppicante su questo campo, nel bel mezzo del nulla!

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