lunedì 29 luglio 2013

Ospite d'onore

Questa volta non son io a scrivere; questa volta lascio...la tastiera a un Amico, a un collega, che vuol raccontare gli ultimi viaggi affrontati.
Padre Ralph/Silvio, un po' invasato su temi cristiano/cattolici, è il famoso prof di cui spesso parlo e son ben contento di averlo "ospite" su questo spazio. A lui la tastiera, dunque e buona lettura.
SILVIO

E’ arrivato il tour dell’est Europa in questo inizio d’estate e sul finire della primavera.
Nel giro di un mese Polonia , Russia e Bulgaria. Di tutto di più, molte analogie, altrettante differenze e situazioni di riflessioni pressoché interminabili.
Siccome i paese questa volta son tre la condivisione sulla falsa riga della mail precedente la vedo buona cosa. Via si parte….hayde, idi…..
Il VIAGGIO
Non siamo stavolta di fronte a viaggi intercontinentali, ma spostamenti brevi, verso oriente , con solo qualche ora di fuso orario. Due tre ore che non cambiano la vita ma che permettono di entrare , mentalmente , nella realtà locale e di iniziare nell’analisi delle aspettative e di ciò che sarà.
Se a Cracovia sai già che Olek ti accoglierà come un fratello, avendo già un’idea di ciò che sarà di bello, in Russia , poiché è la prima visita nulla sai di ciò che ti aspetta (proprio nulla perché appena inizia a vedere lettere cirilliche di difficile decodificazione e lingua difficoltosa nei suoni e nelle articolazioni), un avventura entrante che non sai dove ti porterà. L’arrivo a Mosca nel maestoso Sheremetyevo o al Domodedovo fa capire che la superficie è rapportata al paese interminabile, conferma che avremo nell’arrivo nel centro della capitale, dove troviamo nel pieno cuore una strada con due carreggiate ognuna di sei (!!!) corsie….
La Bulgaria è diversa ed a lei sono legato in quanto primo viaggio tre anni fa ormai; ritrovare Christian e Yordanka tre anni dopo aver testimoniato la nascita del loro Amore e vedere ora il piccolo Edoardo nella pancia materna suscita emozioni indescrivibili che culminano nell’arrivo a Sofia in una giornata bollente oltre i 35°c.
L’ACQUA
Fonte di vita e speranza: in Cracovia si snoda dividendo in due la città la Vistola (o Wisla) che procede ai piedi del castello Wawel laddove la cattedrale ospita le tombe di numerosi Re e Religiosi cattolici Santificati e dove sempre per me è difficile mancare. Da li al centro , cioè piazza del Mercato (la più grande di Europa) sono pochi passi e l’anello verde che circonda Stare Mesto (Città vecchia) misura 4 km circa, l’ideale per le corse mattutine, scandite dal Santo Rosario.
Nel mezzo di Mosca ti trovi la Moscova, solo intravista , perché in realtà la meta del nostro viaggio è Voronezh , 500 km a sud circa, il cui omonimo fiume staglia la parte collinare della città da quella pianeggiante e ne definisce la vegetazione. Anche qui un obiettivo facile per le corse mattutine accompagnate dal rumore della acque, la cui portata e la cui larghezza ben si integra con le dimensioni russe, tutto maggiore rispetto alla norma.
A Troyan , in mezzo ai balcani bulgari, scorre l’Osum, piccolo fiume che, risalendo verso nord est, sorge proprio dietro al nostro alloggio e si disperde nelle montagne poco più in là; dalla camera è possibile sentire il rumore delle acque e definirne il flusso e la provenienza.
LA FEDE
A Cracovia non vale per me, tutto sembra chiaro , limpido e cristallino , a solo due ore da casa. Santa Maria, Wawel, Sant’Adalberto e addirittura il Santuario della Madonna Nera di Czestochova (Yasna Gora che erroneamente pensavo volesse dire Madonna Nera e che invece significa monte chiaro) che insieme a mamma e zia, grazie alla splendida disponibilità di Olek, riusciamo a visitare, La leggenda vuole che sia stata dipinta da san Luca che, essendo contemporaneo alla Madonna, ne avrebbe dipinto il vero volto. L'icona venne portata dalla Russia a Jasna Góra, nel 1382, dal principe Ladislao di Opole che fece costruire il monastero sulla cima della collina sovrastante la città e vi chiamò i Monaci paolini per curare il santuario. Nel 1430, durante le guerre degli Ussiti, l'icona venne profanata a colpi d'ascia, tanto ancora oggi sono visibili gli sfregi.
Nel 1655 per due mesi Jasna Góra resistette all'assedio dell'esercito svedese. Non finirò mai di ringraziare Olek di tutto ciò e averlo fatto insieme alla mia famiglia è stato qualcosa di unico….Gincuia..
Russia e Bulgaria, ovvero cristianesimo ortodosso. Conservavo ancora le catechesi di Padre Daniele che parlavano di tutto ciò e davvero sono state propizie per capire le tendenze e le caratteristiche della dottrina. Due momenti molto belli. A Mosca il giorno del ritorno, all’ingresso dei Piazza Rossa , una piccola cappella dove si celebra quella che a me sembra una preghiera di lode. Riconosco le icone di molti Santi , la Vergine ed il Bimbo che porta in braccio. Ci sono molte candele e canti in tono dei presenti. Un sacerdote guida la preghiera; entro con Christian e mi unisco a loro. Tra le poche parole che riconosco Spassibo (grazie ) ed il nome di molti Santi. Il segno della croce con inversione dei gesti laterali è alternato alla continua genuflessione, mentre le donna tutte portano il velo. Rimango con loro e con loro prego, capiscono la mai dottrina, ma mi unisco ai loro costumi…è stato bello…spassibo.
Troyan; a fianco del campo (con annessa pista di atletica ora in terra usurata) c’è una chiesa ortodossa. Il 23 giugno è Domenica. Yordanka mi dice che verso le 7 30 ci sarà una celebrazione; la funzione Domenicale per loro non è obbligatoria ed in molte chiese non viene celebrata. Casco bene e mi riunisco, vestito da campo, pronto una volta uscito ad unirmi ai bambini per il torneo finale. Una signora anziana gestisce il canto, dolce e soave in stile orientale, continuato che dura per tutta la celebrazione molto diversa dalla nostra, l’iconostasi dietro al quale dalla porta settentrionale ogni tanto esce ed entra il sacerdote nasconde sul tavolo le immagini della Santa Famiglia. Mi sembrava di essere tornato a Gerusalemme e Betlemme , al santo Sepolcro ed alla Basilica della Natività. Tutte queste grandi differenze non le ho viste ne sentite….Blogodaria
I BAMBINI
Cracovia: l’educazione ed il rispetto del popolo polacco si trasmettono a tutti i bambini, fatta eccezione per quelli con disagi comportamentali e sociali , i quali comunque sono attenuati dal clima culturale e dalla grande apertura di questo popolo. I tratti somatici sono delicati e sottili, i capelli spesso chiari, come gli occhi ed il sorriso acceso. Mi sembra che i loro sguardi riflettano la serenità di una nazione che filtra i concetti occidentali in una etica interna stupenda. Lavoriamo con molti orfani e adolescenti deviati socialmente ma colgo la serenità pur nei problemi. Ogni volta che torno da li sono stupito dal popolo polacco, conoscendone la storia ed il passato recente e mi chiedo come abbiano fatto a risollevarsi cosi in fretta…i bambini ne sono lo specchio, soprattutto nei tratti caratteriali..un esempio per me
La Bulgaria con i suoi fanciulli presenta differenze : una apparente maggior chiusura ed introversione (cioè comportamenti e pensieri rivolti al proprio interno anziché esterno) che maschera comunque una grande sensibilità d’animo manifestata nel magico campo di erba verde, dove le diverse etnie, come accade in Troyan, si fondono non senza difficoltà ed a mio avviso si manifestano nel caso del piccolo ‘’Robinho’’ (da noi soprannominato per le analogie con il giocatore vero) che dopo circa mezz’ora di allenamento si mette da parte rifiutandosi di continuare a giocare. La motivazione psicologica in questi casi è un’esclusione da parte dei compagni quando spesso in realtà è proprio il comportamento del bimbo che richiama un feed back negativo da parte degli altri. Ce ne sono a milioni anche da noi; Insieme a Dario prendiamo il bambino lo ritrasportiamo in campo, portandolo ad un contatto fisico attraverso il cinque a tutti i suoi compagni e lo incitiamo per ricominciare. Nessun bimbo odia il gioco, lui nemmeno….si ricomincia ed alla fine è felice…il bimbo è di etnia rom..l’integrazione laggiù alla base del progetto .
COMPAGNI DI VIAGGIO
Alberto: che dire. L’esempio applicato al fare che si tramuta nel lavoro ad altissime intensità, sia esso in campo che fuori, l’Amicizia inserita nella Ricerca attraverso lo sforzo e la Condivisione della sofferenza come motore per migliorare. Partendo con lui so che dovrò alzare il livello di attività, tornando so che sono migliorato, stando insieme cammino (il più delle volte corro) con al fianco una spinta continua per dare qualcosa di più ai bambini…Il viaggio è ancora lungo, l’intensità aumenterà ancora, ma la condivisione ci aiuterà nelle difficoltà….grazie Amico. Ho molto da imparare da te.
Christian: la persona ed il Fratello con il quale ho viaggiato di più, l’idea che la parsimonia sia la chiave di volta per accedere ad una Felicità maggiore a costo di rinunce volontarie (cibo e altro) che costano sacrificio. La purificazione del corpo come chiave per accedere allo Spirito e la costante ricerca di aiuto ai più deboli. Lo sport slegato dalla competizione sfrenata e dall’idea che una vittoria cambi la vita…anche qui un Cammino importante, ancora lungo ma nella giusta direzione..vamos adelante hermano.
Dario: il viso nuovo, quello della voglia di dimostrare giustamente che tanto mi ricorda i miei primi viaggi, dove poco hai chiaro la mission e gli obiettivi perché l’esperienza è la base di tutto. Quello che ti viene detto può solo essere filtrato dalle esperienze e dalle oscillazioni emotive che non sono mai a comando e diverse per tutti, definendo cosi ciò che ognuno sente, vede e ricerca, incanalato nella propria storia personale. Un ‘Amicizia che nascerà di certo e per me un banco di prova importante come tentativo di fare da guida nelle difficoltà e di condividere. Gli ho chiesto se si è sentito giudicato o rifiutato in qualche momento alla fine di tutto; ha risposto di no, che si è sentito accolto ed accompagnato…spero sia ciò che realmente è accaduto. L’inconscio è spesso difficile da gestire.
GLI ALLEDUCATORI
Polonia: mi sento legato a tutti ma vorrei citare Witeck. Lo conobbi nel 2009, un ragazzo fantastico che sprizza energia da ogni poro, che adora i bambini ed è più di un allenatore. Lo rivedo sempre per poco e stavolta ancora meno. La stima per l’uomo , ingloba sempre quella del tecnico e dell’educatore, e la sua sofferenza visibile per chi l’ha conosciuto tempo fa è dimostrazione che la passione e l’Amore per ciò che fai sono sempre superiori. Quando ritorno tutte le volte a Cracovia insieme al mitico Olek è lui la prima persona che spero di vedere…gli auguro tutto il bene del mondo…Do vidzenia Witeck….
A Troyan incontro Vladi: ci dicono sia nuovo, non c’era nelle visite precedenti. Laggiù c’è molto bisogno di allenatori giovani, che si relazionino bene e comunichino positività ai bimbi , oltre ad insegnare correttamente le tecniche calcistiche. L’insegnamento in est europa spesso verte su schemi comunicativi rigidi,con comunicazioni non verbali dure e chiuse, su approcci comportamentisti e metodiche sanzionatorie e punitive che pensiamo siano poco adatte allo sviluppo della personalità. Vladi mostra oltre alla passione per lo sport ed una eccellente capacità dimostrativa (un aspetto spesso sottovalutato) un sorriso fisso in volto e la capacità di ottenere senza alzare la voce. Mi ha colpito l’umiltà manifestata nella gioia di fare ciò che fa e di non chiedere di più, accontentandosi di ciò che ha con una pacatezza pazzesca, laddove i mezzi gli potrebbero permettere altro….ho sentito sollievo e anche un po’ di disagio, tipico di quando incontro una persona pura che mette in risalto ciò che ancora non sono….meglio cosi….
LA NATURA
Qui le similitudini ci sono , eccome. Dentro di me sento di aver fatto un viaggio unico, in quell’est europa che ha una storia affascinante, dove ho riscoperto il gusto della campagna sperduta, boschiva e non , montuosa e pianeggiante che si alterna alle città storiche come Cracovia, Mosca e Sofia. Le coltivazioni sperse nei saliscendi e nel verde che porta da Cracovia a Czestochova, da Mosca a Voronezh, da Sofia a Troyan, liberano molta gioia, perché raccontano del lavoro degli abitanti di questi terre e dei loro sforzi, alternati alla volontà di cambiare e si modernizzarsi ma di rimanere sempre legati al loro passato, alla loro storia che difendono con grande forza. Il contrasto urbano-non urbano è espresso molto bene da Vladi (un altro) colui che ci accompagna nell’avventura russa guidando i nostri spostamenti) e che ci dice che, insieme alla famiglia, passa i suoi week end (quando non lavora , perché qui il lavoro non è uno scherzo) sulle rive di un lago 80 km ad est di Mosca, immerso nella natura alla ricerca della pace e contemplando la quiete che la capitale russa non riesce a trasmettere….Do svidania….
LA CORSA
Cracovia: suona la sceglia alle 7, tempo di recitare le lodi, ed i pantaloncini sono già al loro posto, il garmin anche e Alberto che alle 7 20 dice : ‘’è ora, si va’’….la precisione nel nostro incontro è scandita dai ritmi della giornata che spesso comincia cosi e va via via in crescendo come intensità ed emozioni. Gli allenamenti duri sono l’antipasto di ciò che sapremo dare in campo ai bambini, la sofferenza del corpo come liberazione e miglioramento dello Spirito…Resistenza, forza, andature, Velocità (la sua, la mia meno), il cuore che pompa e la cavità ventricolare sinistra che accoglie una gittata cardiaca aumentata per spedirla in ogni zona del corpo. Programmiamo e valutiamo le risposte, cerchiamo di migliorare e di testimoniare quanto sia bello fare tutto ciò; non ci sono premi o medaglie per ora….solo la Gioia e la Felicità e speriamo l’Esempio, che pensiamo valga molto di più…..’’ NON ACCUMULATEVI TESORI SULLA TERRA, DOVE TIGNOLA E RUGGINE CONSUMANO E DOVE LADRI SCASSINANO E RUBANO; ACCUMULATEVI INVECE TESORI NEL CIELO (SPIRITUALI), DOVE NE' TIGNOLA NE' RUGGINE CONSUMANO, E DOVE LADRI NON SCASSINANO E NON RUBANO. PERCHE' LA' DOV'E' IL TUO TESORO, SARA' ANCHE IL TUO CUORE. (MATTEO 6:19-26). Lo leggiamo insieme in Bulgaria durante un pranzo a Troyan ma lo riporto a Cracovia, metaforicamente ai nostri allenamenti con Alberto perché cosi si è costruita l’Amicizia che per me è un tesoro che già ora è lassù…grazie Mister…
Mosca: esco al mattino, pioggia lieve, strada bagnata, vorrei dirigermi in Piazza Rossa, dopo mezz’ora a buon ritmo ad un incrocio interminabile identifico un ragazzo che spero parli inglese e gli chiedo quanto manchi….’’ 30 minutes again’’..cavolo..le distanze russe sono cosi, e nonostante il nostro hotel sia in una zona centrale la metà è lontana. Poco male: l’aereo pomeridiano ci permetterà di arrivare per una visita veloce e per capire che siamo in un posto speciale, con le cupole di San Basilio…..e le mura tutte rosse il cui perimetro è troppo lungo da percorrere per i nostri tempi. Riusciamo a vedere il mausoleo di Lenin, conservato in maniera impeccabile…la prossima volta se ci sarà la corsa scandirà la visita..
Troyan: l’allenamento con i bambini inizia alle 945 , ma il centro sportivo come da buon costume dei paesi dell’est all’alba è già aperto. 7 30 e con Christian ci dirigiamo laggiù. L’arrivo in salita permette di aumentare il battito facilmente e le ripetute in pista sono troppo ghiotte per farcele sfuggire.
La natura intorno a noi intima pace e riflessione; scandisco il Rosario e guardo l’orologio. Da buoni visitatori di un pese dell’est ci adeguiamo alle usanze e svolgiamo (più l’amico che il sottoscritto) ginnastica a corpo libero invogliati dal contesto circostante…ne usciamo arricchiti e diversi…
IL MATRIMONIO
E’ quello di Lollo, nostro Amico e collega con il quale ho condiviso esperienze uniche, ultima quella del Chiapas, che proprio domani 29 giugno, Santi Pietro e Paolo salirà sull’altare…..il più giovane tra noi ma uno dei primi a compiere il passo più grande, con convinzione e decisione, sospinto dalla Fede e dalla certezza che pur nelle difficoltà saprà trovare la strada giusta. Un esempio per me e per noi…grande Lollo…a sabato allora…l’ultimo pensiero è per te...
Saluti a tutti allora, alla prossima Amici cari.
Grazie Bambini Polacchi, Russi e Bulgari , grazie Alberto, Christian , Yordanka, grazie Lollo,grazie Olek,Witeck, Vladi, Mitko, grazie Inter Campus…GRAZIE SIGNORE….

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