mercoledì 17 luglio 2013

Mbalmayo giorno 5

10 Luglio

Ritorno a Pinzolo. Così intitolerei la serata di quest'oggi. Ritorno al periodo della mia vita durante il quale per 4 settimane mi trasferivo nella cittadina trentina per fare l'allenatore alle scuole calcio estive di Inter; l'allenatore e non solo, visto che nelle 24 ore ero, eravamo visto che con me c'era sempre Gabri, animatori, camerieri, autisti del pulmino, educatori, tate notturne per i bimbi più piccoli e organizzatori di tornei e gite. 4 settimane alla morte, bellissime a ripensarci, ma che non ripeterei mai più nella mia vita: basta, ho già dato; quello era vero sfruttamento di lavoro, entusiasmo e amore per i colori e la palla. Bello, bellissimo, ripeto, scendere in campo mattina e pomeriggio con bambini sempre diversi, nuovi, settimana dopo settimana, confrontarmi con altri allenatori, imparare quotidianamente nuove cose, crescere come allenatore e non solo giorno dopo giorno, coltivare momento dopo momento la mia amicizia con Gabri... è stato forse il momento più formativo in assoluto per me e credo anche per ciccio, momento che ai nuovi allenatori inter campus manca, e si vede, caspita se si vede, lasciandoli privi di un po' di umiltà e volgia di galoppare sempre, a prescindere da luogo e maglia indossata.
Un gran bel periodo, quindi, ma, come dice Merlino ne " La spada nella roccia" di ritorno da Honolulu, "credetemi, sta bene dove sta".
Be', ma come è riemerso nella mia mente il freddo paesino montano, ora che mi trovo praticamente sulla linea dell'equatore, in mezzo a centinaia di bambini nerissimi e lontani anni luce da quei viziatelli con cui avevamo a che fare? E' stato l'inno dell'Inter, oggi, il mezzo attraverso cui tutte quelle emozioni son tornate a pulsare forte in me; entrati nella sala dove i bambini ci stavano aspettando per dare inizio alla serata di animazione, è partita la voce di Scarpini " può andare il capitano, carica il destro, tira, è gol... è gol...ègolègolègol!!!" e io e Gabri, senza parlare, ci siam capiti: lui è volato davanti al palco, di fronte a tutti i bambini e ha iniziato a ballare, mostrando a tutti i passi (parolone!!!), io ho cominciato a muovermi fra le file di nani neri, alzando le loro braccia, accompagnando i loro movimenti dietro Gabri, esattamente come facevamo a Pinzolo, e l'entusiasmo si è impadronito della sala! Esattamente come a Pinzolo!!!
Tutti, anche i bianchi in fondo, medici dell'ospedale del coe qui vicino, erano in piedi, dimenando braccia e gambe, sulle note che ora le nostre orecchie tifose non possono più ascoltare per fottute questioni di copyright! Emozionante. Gabri come animatore è il re incontrastato: ovunque sia trascina e coinvolge,divertendo chiunque si trovi di fronte. Se solo abbandonasse ogni tanto quel telefono...

Degna conclusione, di un'altra, splendida giornata, iniziata con le due ore e mezza in aula filate liscissime, con grande partecipazione e interesse da parte dei 42 allenatori (l'esperimento del gioco iniziale per ripassare i contenuti della lezione di ieri è perfettamente riuscito. grande!), l'allenamento è andato benissimo (cazzo, oggi ho allenato un portiere stratosferico! Fortissimo, anche se totalmente istintivo, e abile anche con i piedi. Madonnina, come mi farebbe comodo coi miei 98 in Calva! Ivan, che faccio? Lo tessero senza dir nulla a Crippa?), divertente ed efficace, il torneo del pomeriggio si è svolto perfettamente e rientrati a casa abbiamo anche giocato mezz'ora a calcio (dopo che ieri mi sono inventato un super allenamento, che segue quello di due giorni fa sulla collina di casa di Francis a Yaoundé): concludere con questi canti, questo entusiasmo, questa atmosfera rende il tutto ancor più magico. Manca solo un pezzetto...ma tra due giorni lo recupero!

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