sabato 15 giugno 2013

Brasile: Rio de Janeiro

14 giugno

In cima alla mia personale classifica delle città che più odio a causa del traffico rimane sempre Luanda, ma Rio si avvicina prepotentemente dopo la maledettissima giornata odierna! Più di un'ora trascorsa in macchina dalla favela Madureira dove abbiam fatto il terzo allenamento della giornata, al nostro albergo di Copacabana! Certo, siam passati dal Maracana nel tentativo di evitare l'ingaraffamento e vedere anche solo da fuori questo tempio storico dona un minimo senso a tutto questo tempo perduto dentro la macchina, ma cazzo che palle! E che stanchezza: dopo aver gestito 65 bambini alla mattina, quando ce ne aspettavamo 30 come da programma, una buona parte delle mie riserve energetiche si è esaurita, andando via via affievolendosi nel corso della giornata grazie anche alla seduta coi più grandi, sempre nella favela do pineiro, e a quella pomeridiana nella favela do madureira, con una delle squadre di Campeao! Il grande Campeao! 80, si, proprio 80 anni di uomo, tutti vissuti in campo, prima da giocatore di valore sconosciuto, o meglio non appurato, perché stando ai ricordi deve essere stato una specie di alternativa a Pelé, e poi da allenatore, magari discutibile nei modi e nelle maniere sul campo, ma sicuramente apprezzabile per impegno e dedizione. Grandissimo! Tutto bene, tutto bello, almeno fino alla fine degli allenamenti: poi e' iniziata l'odissea e la stanchezza mi e' crollata addosso. Per fortuna arrivati in hotel siam riusciti a uscire per allenarci (grande Gabri che anche oggi e' venuto a correre!), altrimenti in meno di due minuti mi sarei addormentato, riprendendo conoscenza forse solo l'indomani. Indomani...massacrante! Già, perché domani ci attendono 300 bambini per una festa, con consegna della maglia e mega torneo finale, alla presenza di varie autorità, con conseguente cinema e delirio generale. Se tutto va bene, sarà un massacro.

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