mercoledì 13 febbraio 2013

Camerun 10 febbraio

10 Febbraio

La corsa di prima mattina è la cosa migliore per iniziare la giornata, sempre e dovunque! Quando poi hai la possibilità di farlo col primo, caldo, sole del mattino africano, sulla terra viva e rossissima, diventa tutto ancor più bello. Iniziare quindi l'ultimo giorno a Ngaounderè con un gran bell'allenamento made in Silvio lascia un segno indelebile sul proseguir delle ore. Spettacolo!
Il giorno prende quindi il via con un bel lavorettino, prima di muoverci verso Lamidat, casa dell'Amidat, il re della zona, dove andiamo per salutare e ringraziare per l'ospitalità i notabili del popolo Poeul, popolo proveniente dal Mali, che ha portato l'islam da queste parti, convertendo l'autoctono popolo dei Boum (chissà se si scrive così?) pacificamente e segnando in maniera indelebile il cammino della città di Ngaounderè e di tutta la regione dell'Adamoua, con l'effige della mezza luna. Bello, bellissimo vedere come tradizioni antiche e regole, usi e costumi moderni, da queste parti riescono a mischiarsi, unendosi e collaborando: dispute tra persone che fan parte di questa cultura non si risolvono in tribunale, ma davanti all'Amidat, il quale poi ufficializza il verdetto alla giustizia "normale"; o ancora divorzi gestiti secondo la legge tradizionale e non quella comune, resi ufficiali dal Re e non da un banale giudice. Insomma, tradizione e modernità che viaggiano pari passo, così come Cristiani e Musulmani che vivono gomito a gomito, senza alcun problema, anzi nella tolleranza più assoluta. 
Dopo questa lezione di civiltà, abbiam fatto un giretto presso un lago vulcanico a pochi chilometri dalla città, prima di essere ospiti a casa di un vecchio amico di Francis, che non vedeva da dieci anni e che Qualcuno gli ha fatto rincontrare in questi giorni con noi: pranzo e poi via, di corsa verso il treno, da dove ora scrivo. Rieccomi qui, infatti, nella cucetta con Si, Max e Lore, la savana che corre fuori, un gran caldo dentro e un gran senso di contentezza e soddisfazione in me.

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