giovedì 30 agosto 2012

Brasile 28 agosto

28 Agosto

Che Recife abbia inizio! 
Allenamento mattutino, ore 8 in campo, con una parte dell'orda di bambini che compone la cellula pernambucana di Inter Campus. Qui i nostri giovani calciatori sono in tutto 600, divisi in diverse cellule: noi ci limitiamo a coinvolgere una parte dei bambini di queste cellule, richiamandoli su di un campo all'interno di un bel centro sportivo della città, per fare con loro allenamenti e divertirci un po' insieme, allontanandoli per un paio d'ore dalla favela, loro habitat quotidiano. Non e' facile, da queste parti, la vita per un piccolo favelato: il Paese cresce a ritmi vertiginosi, ma questa crescita non e' equamente distribuita e, come spesso accade, il ricco diventa sempre più ricco e il povero sempre più povero. La cosa buona e' che il governo e' molto attivo nei confronti del popolo con difficoltà economica, attraverso progetti che, detta brutalmente, ci fanno concorrenza, legati dunque allo sport come strumento di integrazione, riscatto ed educazione, raggiungendo numeri elevatissimi di bambini cui fornire un servizio per il loro futuro. Ci fanno concorrenza, se non addirittura ci tolgono i bambini, perché Inter Campus da queste parti, da 5 anni a questa parte, sta avendo seri, serissimi problemi nella consegna del materiale: una legge del governo federale, infatti, tassa pesantemente qualsiasi materiale importato, attribuendone un valore commerciale e richiedendo una somma pari, per lo sdoganamento. Noi ogni anno cerchiamo di mandare in Brasile circa 2000 kit, con un valore stimato di circa 70€ al pezzo...ecco perché non riusciamo a quasi più maglie, se non quelle che trasportiamo nei nostri borsoni. E purtroppo qui, più che nel resto del mondo, la maglia, dell'inter poi, ha un valore centrale nello sviluppo di un progetto; puoi dar forma al progetto sportivo migliore del mondo, dedicato a migliaia di bambini e capace di formare migliaia di allenatori, ma senza la maglia, senza la divisa, nessuno si riconosce veramente nel progetto, nessuno si sente parte di questa "elite" sportiva e se qualcun'altro offre loro una qualsiasi altra divisa, ecco che il bambino dopo un paio di anni ti abbandonerà. A noi questa cosa dell'abbandono ancora non sta accadendo, ma la gente e' stanca di non aver la maglia e tutte le volte, anche se mai come questa, l'argomento centrale di bambini e allenatore e' proprio questo: "la camiceta da Inter? Chega?". 
Proviamoci ancora...

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