martedì 10 luglio 2012

Luglio 2012: Camerun

4 luglio

Ora sono a pezzi, ma la giornata e' stata estremamente produttiva.
Nonostante il cielo scuro per tutto il giorno, il forte vento e le nubi minacciose da quando ho aperto le tende della camera al suono della sveglia, ore 8.10 ora locale, un'ora meno rispetto all'Italia, la giornata e' scivolata via alla perfezione, tra i mille, normali, impegni quotidiani. Cielo scontato, previsto, visto che siamo nella grand season de la plui, anche se ormai epilogo della stagione, che inizia a Maggio e si conclude a fine Luglio; cielo quindi che si sapeva di incontrare, ma che rimane comunque un peccato. Peccato, perché venire in Camerun e vedere solo raramente la volta celeste, solitamente "bluissima", o incredibilmente popolata di stelle che "già dal tramonto si contendono il cielo a frotte" e' un po' uno spreco, ma anche questa stagione ha i suoi lati positivi: mille gradazioni di verde compongono la foresta, i boschi, l'ambiente intorno a noi, facendomi capire una volta di più in quale povera, limitata natura siamo costretti a vivere noialtri. La pioggia abbondante di questi mesi ha contribuito infatti a rendere ricca, ricchissima, la vegetazione, mostrandomi la foresta circostante Limbe' carica, piena come non mai di chiome gonfie, foglie lucide ed erbe alte e possenti! Ecco cosa si intende per natura selvaggia e dominante, altro che quei quattro alberi in croce che tanto mi fanno gonfiar d'orgoglio il petto, circoscritti al parco di Monza: altro mondo, questo e' veramente un altro mondo. E che mondo!

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