sabato 17 marzo 2012

Brasile 2012

SAN PAOLO, DON VINCENZO E UN NUOVO INTER CAMPUS San Paolo, città di quasi 23 milioni di abitanti, un'immensità, un concentrato spaventoso di palazzoni, case, strade, macchine, uomini, smog e sporcizia. Una schifezza, per quel poco che ho visto. Ma noi mica andiamo a Miami, e così eccoci catapultati in questa nuova realtà, per aprire questo nuovo progetto verde-oro. Qui il nostro referente e' don Vincenzo, un prete leccese che vive qui da più di 30 anni, che ha lentamente trasformato il quartiere di San Miguel da favela a realtà urbanizzata, organizzata come fosse un normale quartiere, con solo ancora una piccola parte evidentemente defavorizzata, ma totalmente su di un altro pianeta rispetto alle favelas di Rio e alla violenza, la criminalità in esse contenute. Favela si, ma quartiere residenziale, paragonate al complesso do Mare'!  In ogni caso, anche qui un pallone può fare la differenza nella crescita e nell'educazione di un bambino, e infatti nella parrocchia di Don Vincenzo iniziamo il nostro lavoro. I bambini sono tanti, troppi, visto che ce li presentano sempre tutti insieme, e così io e Juri dobbiamo centuplicare, volentieri, gli sforzi, per coinvolgere tutti e permettere a tutti di giocare, di essere sul campo, con noi. Diamo così vita ogni giorno a 4 allenamenti, con gruppi di circa 20 bambini alla volta, giocando in 3 giorni con circa 120 nani brasiliani! Bello, bellissimo, come sempre, vedere come le nostre proposte, i nostri allenamenti, divertano, entusiasmino tutti, richiamando l'attenzione, l'interesse di altri bambini, di altre persone, che iniziano così ad avvicinarsi a questa specie di oratorio, abbandonando la strada e le cattive tentazioni da essa sempre, ovunque, presentate. Certo, e' facile, come dicevo a Juri proprio oggi, coinvolgere, divertire i bambini attraverso i nostri allenamenti, perché coloro che normalmente si prendono cura di loro, per quanto competentissimi ( qui il loro allenatore e' anche allenatore della nazionale brasiliana di futsal under13, non proprio un pirla), non hanno il nostro entusiasmo, la nostra attenzione verso i bambini, la nostra cura della seduta e dell'intensità della stessa, per cui ogni nostra esercitazione scatena sempre un coinvolgimento, una gioia indescrivibile nei bambini. Questo, credo io, non perché siamo noi particolarmente bravi, ma perché in un mondo di ciechi, l'orbo la fa sempre da padrone! E noi siamo orbi, anzi forse ci vediamo bene da entrambi gli occhi... In ogni caso, qualunque sia la spiegazione, le nostre sedute scatenano grande entusiasmo e noi diventiamo delle star nel quartiere, al punto che i bambini fan la fila per darci il cinque, salutarci, parlare con noi...che spettacolo! Niente, ma proprio niente al mondo può donarmi le sensazioni, le emozioni di Inter Campus.  Grazie ancora una volta Inter!

Nessun commento:

Posta un commento