lunedì 14 luglio 2014

Primo giorno a Nkongsamba

Primo giorno a Nkonsamba

La notte dura troppo poco e prima ancora di essermi accorto di sognare, rieccomi desto, pronto per affrontare il primo giorno africano.
Pronto...più o meno. Sono infatti un po' in coma; anche Francis se ne rende conto e continua a dirmi che devo riposare, sfruttando la mattina libera, in attesa che i nostri allievi arrivino (gli allenatori che devono arrivare insieme in pulmino da Yaoundé), ma il richiamo della corsa e troppo grande e poi il prof preme per far una sgambata: posso mica lasciarlo andare da solo! Naaaa. Quale miglior riposo di un allenamento col prof, per collaudare il nostro nuovo Garmin? Via, allora: calzoncini, canotta e si parte, a testare le strade della città col nostro primo allenamento: 3 volte i 1500 mt. Il problema è che qui è tutto un saliscendi e dopo il primo in salita che sembrava non finire mai, siamo già belli in coma! Ma non si molla e allora via con gli altri due che, complice anche il tratto in discesa, volano a 3.36 di passo, con un sentito grazie da parte dei quadricipiti, super sollecitati nei tratti in pendenza! Stanchi, ma felici, eccoci pronti per accogliere gli allenatori, ma...sorpresa! Non arriveranno prima delle 18: un guasto al pulmino ha rallentato la loro marcia e le 5 ore prevista per la traversata Yaoundé-Douala si trasformano in un tempo indefinito. È la maledizione di Nkonsamba che non lascia scampo. O almeno così credono da queste parti, Francis compreso: questa città è avvolta da un alone di negatività e qualunque evento, situazione, si debba realizzare da queste parti, va incontro ad imprevisti e colpi di sfortuna vari che ne limitano la riuscita positiva. "È così. Non possiamo farci nulla", dice il nostro amico camerunese. E va be', rassegniamoci, grattiamoci un po' i testicoli (Terque quaterque. testiculis tactis, dicevano i romani e mi insegna Max) e cerchiamo di dare ancora più del solito per contenere la maledizione e far si che il nostro corso porti comunque benefici ad allenatori e bambini della città!
E nel frattempo andiamo a farci un giro esplorativo del posto, per vedere un po' dove siamo capitati!

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