giovedì 17 luglio 2014

Dal prefetto...

E due

Maledetto prefetto e maledettissimo sindaco! Quando Francis mi ha annunciato che dopo allenamento saremmo dovuti passare per un saluto ufficiale dal sindaco, sospettavo la fregatura, ma la realtà è andata ben oltre le mie nefaste previsioni. E appena entrati in casa tutto mi si è materializzato davanti, vedendo con le portate in fondo alla stanze e le mille e più bottiglie di birra sul tavolo, allontanarsi  sempre più la nostra corsa quotidiana. Maledetto, tutti li ha invitati: prefetto, capo della polizia, comandante della polizia, secondo e terzo sindaco(perché qui tutti devono mangiare una fetta di torta, un po' come da noi, quindi la città ha tre diversi municipi e quindi tre diversi sindaci); tutte le più importanti autorità di Nkonsamba riunite per salutarci e offrirci la cena...alle 18.30 della sera!!! Invece di essere a correre lungo i saliscendi della città, eccomi a schivare le birre sostenendo di essere astemio e a mangiare riso e fagiolini, col piment, riuscendo a fare a meno della pasta e del pesce essiccato, che tanto piace in questa parte di mondo. Va be', rosicata a parte per il mancato allenamento, in fin dei conti è stato divertente essere ospiti in questa casa e sentire i discorsi super cerimoniosi dei vari invitati e le mezze minacce di quel raccatta tangenti del prefetto. Mezze minacce perché il furbone ha preteso i nostri documenti, voleva che ci presentassimo in questura per spiegare chi siamo e cosa siamo venuti a fare e, ovviamente, per dargli un po' di argent, non si sa per quale motivo, ma siccome non ci siamo presentati, tutti i pericoli del Camerun ci pioveranno addosso! Solo passando da lui potremmo evitare i problemi, trovando i suoi uomini in nostro soccorso prima ancora che il pericolo si sia manifestato (così ha detto, l'ubriacone!!!)! Geniale. La fame d'argent di questa gente stimola la fantasia all'ennesima potenza e li spinge a realizzare queste messe in scena pietose per spaventare l'uomo bianco e guadagnarsi la sua benevolenza e il suo denaro.
 Peccato per te, caro prefetto, che noi abbiamo "super Francis" con noi, l'unico svizzero nero della storia, un africano innamorato della sua terra, dedito al lavoro per crescerla, migliorarla e strapparla dalle mani avide del nassara (il bianco) e di quegli africani, come te, che altro non fanno che pensare a se stessi e al proprio arricchimento nell'immediato. Mi spiace proprio dirti che quest'uomo di quasi 60 anni non cade, non è mai caduto e son certo mai cadrà nelle subdole trappole tese da avidità e  corruzione, in cui tanti sono cascati e da cui troppi non sono mai riusciti a fuggire.
Francis è...Francis!!! Un altro splendido uomo di Inter Campus!

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