venerdì 18 luglio 2014

Corse camerunesi.

Correre per vivere!

Ieri niente corsa, quindi oggi si raddoppia: sveglia alle 6.30 e via, per le strade umide della città, per la nostra prima dose quotidiana di piacevole sudore, attraverso ripetute a razzo, con mini recuperi. Come mi, ci, piace allenarci. Nei viaggi come a casa, la corsa, il sudore, la fatica sono divenuti bisogni primari, che se non soddisfatti ci segnano negativamente la giornata, non c'è niente che possa sostituirli. Una volta corso, tutto diventa più facile: sei tranquillo, sereno, rilassato, concentrato e pronto ad affrontare positivamente la giornata. Di ritorno dall'allenamento col prof si parlava proprio di questo: una giornata senza sport non solo è impensabile, ma allo stesso tempo avrà meno possibilità di essere serena e vissuta positivamente e così un viaggio senza le nostre corse quotidiane ci paleserebbe sicuramente più problemi, non saremmo capaci di gestire tutto, non saremmo in grado di convivere con tutte le situazioni un po'...particolari, che, normalmente, in quanto Inter Campus, ci troviamo a fronteggiare. Quali situazioni? Be', il letto sfondato e non proprio pulitissimo, la luce del soffitto che ti crolla d'improvviso sul "sacro talamo", il geco che ti tiene compagnia in stanza...tutto ciò che rende unico inter campus, ma che senza allenamenti diventerebbe pesante dopo un po' di giorni. Invece...si corre, si fatica, si bruciano energie e tutto diventa, come deve essere, norma di viaggio. Negli ultimi anni poi che questo mio bisogno ho iniziato a condividerlo con Silvio, il mio prof preferito, tutto è diventato ancora più bello: con lui l'amicizia è nata...di corsa, bruciando chilometri e chilometri a Pinzolo, tutte le mattine, durante le inumane scuole calcio estive; anno dopo anno si è rafforzata anche al di fuori della fatica condivisa, pur rimanendo legata fortissimamente alla nostra comune necessità di correre e ora che lui ha iniziato a viaggiare con più frequenza si sta cementando...ripetuta dopo ripetuta. Nostro obiettivo ora è riuscire a trascinare nella corsa tutto lo staff tecnico inter campus! È troppo importante star bene fisicamente, per il nostro lavoro. Capito Gabri? Uomo avvisato...

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