venerdì 30 novembre 2012

Nuovo mondo: Colombia, Novembre 2012



Quando una giornata inizia con una partita e finisce con una partita, vuol dire che rasenta la perfezione! Che spettacolo oggi!
Inizia prestissimo, alle 5.30, con Oscar Arisa che ci viene a prendere per andare a giocare con loro, lui e il suo gruppo di amici, al campetto dove ogni martedì e giovedì si sfidano...dalle sei del mattino! alla mia legittima domanda, perché proprio alle 6, la naturale risposta di Oscar " perché dopo si lavora", mi fa capire una volta di più quanto grande e' la passione diffusa per il mondo per questo gioco, tale da rasentare a volte la pazzia, come non manca mai di ripetermi Silvia. Partita, partitone, di un ora e mezza di grande divertimento, con Gabri maestro della difesa e io a sgroppare sulla fascia (6km e poco più, coperti in totale), per una vittoria che ci fa iniziare al meglio la giornata. Al triplice fischio fuga rapida verso l'hotel, per docciarci, metterci gli abiti da lavoro Inter e scendere in campo, nel barrio Bastidas, coi nostri 24, prima, e 28 bambini, poi, nel secondo allenamento e iniziare a condividere con Julio, il nostro unico allenatore, al momento, il metodo e gli obiettivi da raggiungere. Bene, benissimo tutto, anche e soprattutto i rapporti con la gente, Julio, Oscar, Wilmer, i bambini...insomma, tutto bene e al termine della seconda seduta grandi saluti con tutti. Gia', perché nel pomeriggio i bambini non ci sono, quindi dopo un pranzo a base di pesce, unica pietanza ingurgitata in questi giorni, ci si sbatte in spiaggia, per goderci il sole e il mare di santa marta! spettacolo, un'altra volta! si parla, si ride, si discute della presentazione all'ONU avvenuta ieri del progetto (ma che cazzo ci faceva Djorkaeff? Ma chi l'ha mai visto con noi di Inter Campus? ma sapeva almeno cosa facciamo noi allenatori in giro? che ridere...) e velocemente il sole inizia a scendere, ad infuocarsi e a regalarci uno splendido tramonto, quando tre ragazzi iniziano a giocare a rigori davanti a noi...Gabri guarda la palla, Aldo calcia un rigore, due parole...partita? neanche il tempo di far cadere il punto interrogativo sulle sette letterine, che la mia maglia e' già appesa alla sedia e sto iniziando a piantare le infradito come pali, come si faceva a Varazze nelle infinite partite serale coi cugini, il Frek e il Mighe! Si gioca alla brasiliana, chi segna rimane e noi dal campo, se si esclude la prima partita persa per un rinvio mal riuscito di un avversario, non ne usciamo fino a quando il buio non decide di sospendere il tutto. Mitici! Tuffo in acqua, taxi e via. Magnifico tutto. In tanti mi han chiesto in questi giorni "ma perché non eri all'ONU anche tu"? A far cosa, dico io? cento volte meglio il campo, i campi del mondo! Grazie ancora Inter Campus!!!

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