mercoledì 15 febbraio 2017

Sulle strade di Akono

14 km SELVAGGI
Finito allenamento coi bimbi tocca a me divertirmi, seppur faticando: dopo la giornata tra aula e campo, se voglio pensare di raggiungere il traguardo a Gerusalemme tra poco più di un mese, ho un programma da rispettare, delle corse da fare, quindi rientro in hotel, mi cambio e…fuori. Già, ma dove vado? Il villaggio dove siamo alloggiati non ha nulla: è un ammasso di casette, baracche in legno, capanne in terra, costruite a ridosso della strada, intorno alla cattedrale e con la foresta che incombe alle spalle. Non appena abbandoni la strada asfaltata ti ritrovi su terra rossa, rossissima e erba, alberi, piante di ogni tipo, forma, altezza, dimensione. Quindi…dove cacchio corro per i 14 km previsti??? 

Non mi interessa, non ora: si va, si parte. Seguo quindi la strada asfaltata, lungo i suoi ripidi e continui saliscendi, salutandola di tanto in tanto per avventurarmi lungo percorsi secondari, in terra, che entrano ed escono dalla foresta circostante, che hanno preso forma nel tempo solo per il continuo passare nello stesso punto della gente, diretta verso altri villaggi, o verso le proprie “case”, interne, nascoste…periferiche. E vado, vado, con bimbi che mi salutano qua e la, che si tolgono le ciabatte mezze rotte e mi accompagnano per brevi, o lunghi tratti, guardando attorno a me la natura che preme sulle case, sull’asfalto, sul mio cammino, alzando lo sguardo al cielo per osservare l’azzurro che lentamente sta diventando blu e la luna che sta prendendosi progressivamente il palcoscenico, con la sua quasi pienezza. Che spettacolo! Che corsa! 14 km di medio, continuo, tra sali e scendi, in un ambiente unico, passando in mezzo a gente che ancora adesso si starà chiedendo chi fosse quel pazzo bianco incrociato oggi e trascurando quasi totalmente il mio garmin, i miei tempi, le mie medie, il mio battito. Che corsa! Meglio ancora dell’Uganda, perché li sono costretto a stare sulla strada, con boda-boda e matatu in continuo passaggio e i loro conseguenti fumi a farmi da compagni di viaggio. Qui no! La strada è praticamente deserta e le vie laterali, a volte parallele, sono stupende!!! Domani ripetute, spero con lo stesso spirito a dominare la mia testa! 

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