lunedì 11 febbraio 2019

Aula e campo


MA IL LAVORO?
Leggendo quanto fin qui scritto non posso certo biasimare chi continua a insultarmi e a sfottermi, sostenendo che non lavori e che sia perennemente in vacanza: partite a calcio sulla spiaggia, hotel, seppur decadenti, corse mattutine…bella vita. Non lo nego, la mia è una bella vita, ma in mezzo a tutto quanto sopra descritto ci sono ogni giorno quattro ore in aula la mattina e tre sul campo nel pomeriggio, con una ulteriore ora post seduta. Con questo non sto chiedendo fazzoletti per asciugarmi la fronte sudata, ma semplicemente ricordo che comunque sun dre a lavura. Qui, in particolare, il lavoro si concentra sugli allenatori, attraverso una formazione mirata, dedicata ai nostri sedici allenatori ufficiali, cui si aggiungono in questi giorni quattro giovani da valutare e sei altri semplici osservatori, interessati al progetto, ma ancora non inseriti nel circolo inter campus. 26 quindi in tutto, con background differenti, con formazioni differenti, con conoscenze e preparazione differenti, giusto per semplificarci le cose. Tra i nostri infatti ci sono alcuni che sono con noi da sempre, alcuni che addirittura erano bimbi inter campus, e altri che sono con questa alla terza formazione: la cosa ovviamente fa’ si che sia difficile progredire nel nostro percorso didattico con semplicità, perchè ciò che per qualcuno è chiaro, per qualcun’altra non solo non lo è, ma è la prima volta che sente un concetto simile! Si procede quindi “navigando a vista”, con grande attenzione nei confronti di tutti e cercando di rivedere gli argomenti, offrendo nuovi spunti, nuovi approfondimenti, utili anche ai più vecchi per capire ancora meglio il tutto. La cosa però è semplice da scrivere, ma richiede un bell’impegno in aula, considerando anche la lingua. È un po’ come quando si è in campo con un gruppo di bimbi disomogeneo, alcuni nati con la palla al piede e altri al primo contatto con la magica sfera: sviluppare una esercitazione utile agli uni e agli altri non solo è complesso, ma richiede un dispendio energetico importante. Infatti la sera svengo puntualmente nel letto facendo fatica anche solo a lavarmi i denti. Ma le cose però stanno funzionando bene, tutti si sono dimostrati interessati, coinvolti e soddisfatti delle “lezioni”, anche i più anziani come Thomas, con noi dal 2004 e sempre presente a tutte le formazioni, per cui…a letto presto, che domani si ricomincia!



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