lunedì 3 dicembre 2018

A tavola

CINA
a cena
…ma anche a pranzo, la storia è sempre la stessa: si mangia maluccio da queste parti. Per carità, di fame certo non si muore, ma i sapori dei piatti che senza sosta, con estrema cortesia e ospitalità ci portano al tavolo, non sono proprio di mio gusto. E mi spiace perché loro sono molto gentili e ci tengono molto a metterci a nostro agio per farci “godere” fino in fondo le prelibatezze della loro cucina, per cui con le bacchette di cui ormai sono preciso utilizzatore, assaggio tutte, o quasi, le portate, ma non riesco a trovare nulla che possa definire buono, piacevole fino in fondo. Se non…il the. Già, perchè a tavola si beve necessariamente o the, oppure…acqua calda! Bei bicchieroni di acqua calda a mezzogiorno che però a cena (alle 18, tipo ospizio) lasciano il posto a bicchierini di grappa, che loro ritmo incessante si scolano, certo non prima di averti chiesto di partecipare con loro ad un brindisi. Ed è un continuo alzarsi in piedi, ringraziare e…bere. Casco in questo gioco la prima sera, anche se dopo tre brindisi inizio a fingere, così da non essere costretto ad ubriacarmi e allo stesso tempo senza offendere nessuno, perché poi, forte delle esperienze passate, mi spaccio per astemio e lascio gli onori a Dario, che con gusto tiene testa a dei veri professionisti della sbornia come i nostri commensali. E così con piatti di budella di maiale, o di “pappardelle” di cotenna di maiale, o di una specie di porridge fatto con uva e…fagioli, o di una strana patata (così ce la spacciano) gelatinosa e trasparente, che girano in continuazione sul tavolo (girano letteralmente: il tavolo tipico, così come nei nostri ristoranti cinesi, ha al centro una parte che gira, per cui le portate passano tra i commensali senza che nessuno si alzi mai da tavola), il mio compagno di avventura, che a differenza mia che assaggio semplicemente tutto, mangia abbondantemente qualunque cosa, si lancia in una sfida all’ultima goccia con quello che è un po’ come il presidente della regione per noi, ritirandosi , pur comunque tenendogli testa solo dopo una dura battaglia a causa della mia pressione, visto che domani la giornata sarà ancora piuttosto intensa e mi dispiacerebbe affrontarla in solitaria. 


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