martedì 30 maggio 2017

Debutto in Cina

DEBUTTO CINESE
Un viaggio quasi piacevole, seppur infinito (partiti da Milano alle 22:20 di domenica, arriviamo a Shanghai alle 22 di Lunedì, con +6 ore di fuso…), mi conduce per la prima volta in Cina, a Shanghai per la precisione, in questa megalopoli da ventiquattro milioni di abitanti, la più popolosa della Cina e, se non erro, del mondo intero; un terzo della nostra Italia concentrati in una sola città, dove Inter Campus è attivo nelle scuole, come supporto al programma educativo scolastico, fornito attraverso la pratica sportiva, in particolare, ovviamente per quanto riguarda noi, attraverso il calcio. Finalmente, aggiungo io. Finalmente sono qui. Quando tre anni fa sono diventato responsabile tecnico del progetto mi ero ripromesso di colmare le mie lacune nel mondo inter campus nel più breve tempo possibile, ossia mi ero ripromesso di visitare, di giocare, su tutti i campi del mondo neroazzurro, con tutti i bimbi del mondo neroazzurro, lasciando alcuni miei storici paesi in favore di quelli dove ancora non ho avuto modo di lavorare; questo non per mettere la bandierina sul mio mappamondo personale, ma per avere un quadro completo del progetto, avere un’idea, per lo meno un accenno di idea visto che in una sola missione si conosce una parte del paese, della situazione attuale delle nostre attività. Ad oggi mi mancano ancora Russia, Cambogia e Libano, ma conto nel giro di questa stagione di raggiungere il mio obiettivo, partendo proprio da qui, Shanghai. E parto da un progetto di certo non facile, che ancora stenta a spiccare il volo per mille motivi, uno fra tutti le difficoltà linguistiche, che ci impediscono di arrivare con precisione ai nostri allenatori. Già, perché il cinese è assolutamente incomprensibile e l’inglese è parlato da pochi (o per lo meno sono pochi quelli che abbiamo incontrato noi fino ad ora) e non sempre benissimo, per cui tutte le nostre indicazioni, tutti i nostri consigli per strutturare inter campus e migliorare la qualità delle proposte, non sempre “arrivano a destinazione”. In più loro non sono propriamente “flessibili”, pronti al cambiamento, per cui la loro idea, il loro pensiero sull’allenamento, sulle esercitazioni e sul modo di rapportarsi ai bambini è difficile da cambiare, da rendere più…Inter Campus. Ma il bello è questo, siamo qui proprio per questo motivo, se no non ci sarebbe bisogno di noi. E allora via, sotto con gli allenamenti...non prima di una sana e ricostituente dormita!!!

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