sabato 17 gennaio 2015

Viaggio infinito!!!

Viaggio infinito

Questa volta ho esagerato.
Questa volta è troppo anche per me. Certo che non potevo immaginarmi che dopo un viaggio infinito come quello di oggi quel pretaccio della malora ci facesse alloggiare in un postaccio come questo! Cacchio, no che non potevo immaginarmelo: speravo che un po’ di sale in zucca fosse rimasto a Padre Stefano e che si rendesse conto che dopo aver programmato la partenza alle 5:30 della mattina (consideriamo che siamo arrivati ieri alle 6, alle 14:30 eravamo in campo a Palanca per fare allenamento e solo alle 20 siamo riusciti a tornare a casa, in Lixeira) per andare a Dondo (100 Km più o meno), aver fatto allenamento, essere ripartiti velocemente alla volta di Benguela, aver coperto in quasi 7 ore i 600 km necessari, un letto pulito, un bagno con dell’acqua corrente fossero condizioni non necessarie, ma fondamentali per la nostra notte! Invece…invece siamo in una casa che sembra reduce da un terremoto sporca, con scarafaggi giganti che scorrazzano per i pavimenti, senza acqua corrente e con un caldo atroce che ti fa sudare da seduto! Ste, sarai un prete, ma vaffanculo!!! Fortunatamente fino a quando non ho messo piede in questa cosa (e non ho sbagliato vocale), tutta la giornata è scivolata via positivamente: la sveglia è arrivata presto, ma in maniera non traumatica, anzi mi sono anche svegliato un po’ prima per fare il mio solito lavoro con l’elastico; il viaggio per Dondo è volato via leggero, l’allenamento e il successivo incontro con gli allenatori sono andati alla grande e mi sono serviti per fare un po’ il punto della situazione e correggere direttamente sul campo i nostri mister; rivedere padre Gino, appena trasferito qui dalla visitatoria e parlare un po’ con lui mi ha fatto grande piacere (peccato sia gobbo, perché mi piace un sacco questo anziano salesiano veneto, da 22 anni in Angola, che ha passato i precedenti 28 in Brasile, nel Mato Grosso, con gli Indios); il viaggio infinito di 7 ore, per quanto massacrante, è andato bene, grazie anche ai paesaggi incredibili di questo paese e alla compagnia, ma poi…ma poi, cazzo, arrivare stanco morto e non potersi far la doccia è una cosa che ti segna in negativo!!! Se poi oltre a questo fa caldissimo, quindi sudo come una bestia, la stanza è sporca e piena di zanzare e devo stare attento a non disturbare baratte grandi come me, vere proprietarie della casa, per non dover fare a botte, allora forse un po’ ci si incacchia anche! Meno male  che domani mattina mi attendono solo 100 bambini…

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