venerdì 7 novembre 2014

first day in N.Y.

First day in New York

Non essere riuscito a correre oggi proprio non mi è andata giù! Mi ha segnato la giornata; ma quando è suonata la sveglia alle 5:45, puntata per uscire ad allenarmi, e con estrema fatica mi sono alzato dal letto, per trascinarmi in bagno, dove ho incrociato la mia faccia distrutta riflessa nello specchio, ho deciso in un momento di lasciar stare per oggi e di rituffarmi nel letto per un’altra ora! E ora pago le conseguenze della mia pigrizia, perché il mancato allenamento mi è pesato tutto il giorno sul groppone: umore negativo, stanco fisicamente e poco brillante. Che mi serva di lezione! Per fortuna nel pomeriggio mi catapulto in campo e riesco a rimettere in piedi un po’ le cose: 52 bambini, 6 palloni e non so quanti cinesini, comunque pochi, mi costringono ad attivarmi mentalmente e fisicamente per riuscire a dar forma ad una seduta efficace e divertente, quindi in un’ora e mezza sul campo riesco almeno in parte…ad allenarmi. I bambini sono cresciuti dall’ultima volta e soprattutto i più piccoli, hanno fatto un grande balzo in avanti sotto il profilo dell’educazione all’allenamento: ora sanno muoversi in uno spazio delimitato, rispettano le file, capiscono le progressive difficoltà dell’esercitazione, tanto che con loro son riuscito a spingermi ben oltre il limite che mi ero posto in sede di preparazione della seduta, aumentando notevolmente il carico cognitivo delle proposte rispetto a quanto immaginato. L’allenamento durante l’anno sta dando i suoi frutti, nonostante comunque sia evidente che la seduta proposta normalmente non sia ancora…Inter Campus a tutti gli effetti. Osservando le intensità che riescono a tenere e lo stupore, ripeto soprattutto dei più piccoli, di fronte ad alcune proposte, mi risulta piuttosto evidente che il modello di allenamento non sia proprio il nostro, ma…siamo qui apposta. 
La luce purtroppo svanisce presto e i miei interventi sui vari gruppi devono concludersi troppo presto, per i miei gusti, ma sono costretto a fermarmi perché qui non si vede veramente nulla! In questo parco pubblico nella zona di Inwood non ci sono certo i pali della luce e quindi una volta che il sole cala, le nostre attività devono fermarsi. Sembra poi che domani debba piovere e il campo non è in grado di “reggere” la pioggia, quindi in caso di acqua domani saremo anche costretti a sospendere le attività: sperem de no!!!

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