venerdì 27 settembre 2013

Uganda once again

Uganda, settembre 2013

Se c'è una cosa che non sopporto nei nostri viaggi è la sveglia per la partenza! Quando questa mattina si è scatenata alle 4, ho impiegato più di un attimo per capire che era realtà e non parte di un sogno quel suono fastidioso che mi trascinava a forza fuori dal mondo onirico, per catapultarmi in quello reale, in quella lunga, infinita giornata che mi ha condotto ora, dopo 16 ore di viaggio, a Kampala, nella ormai mia solita casa del Cuamm. Ora sono a pezzi, distrutto dal sonno, ma troppo assorbito dai pensieri per i giorni a venire, per riuscire a prendere sonno: una settimana di lavoro sul campo, sperimentando insieme a Juri una nuova forma di intervento, adatto a questa realtà, utile, spero visto che è la prima volta che la applico, per continuare il nostro percorso formativo rivolto agli insegnati della scuola di Nagallama e aiutarli a diventare sempre più allenatori/educatori inter campus. 
In questa nuova avventura mancherà Max, bloccato a casa dalla febbre, per cui saremo senza organizzativo, ma sia io che il boiola(Juri) siamo in grado di muoverci autonomamente da queste parti, per cui, pur dispiacendomi per l'assenza del mio consueto compagno di viaggio, son tranquillo per quanto riguarda gli aspetti organizzativi della missione. E ci mancherebbe! Sono ormai 6 anni che vengo qui e 9 stagioni che giro il mondo con Inter Campus: sarei un bel babbo a non sapermi muovere! 9 anni...caspita. E 10 che sono con Silvia! In pratica le due cose sono nate e cresciute insieme, eppure ancora non riescono a convivere; ogni partenza, ogni viaggio, diventa più difficile per lei vivere serenamente il distacco e la distanza, e ogni volta gli estremi delle sue labbra tendono sempre più verso il basso al momento del saluto. Non che per me sia semplice, non che a me poco importi di lasciarla sola a casa tutte le volte che vado a giocare sui campi del mondo, ma quello che non riesco a trasmetterle è la mia gioia, la mia serenità nel sapere che poi si ritorna, che poi ci si riabbraccia e che tutte le volte è una nuova festa, una nuova gioia, un nuovo incontro per noi, che rinnova, rinfresca ciclicamente la nostra vita insieme; me ne vado, vero, ma...solo per ritornare! 
Sproloqui dettati dalla stanchezza...dormiamo, va, che l'è mei!

1 commento:

  1. Anche questo è essere interista, è sicuramente dura ma siete fantastici.
    Ciao Roberto

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