giovedì 25 aprile 2024

Zimbabwe

 Finalmente mi fermo un attimo e come sempre mi succede quando riesco a staccare la spina, crollo! Tutta la stanchezza accumulata in questi dieci giorni tra zambia e zimbabwe, senza un giorno di recupero, mi presenta il conto e così, bloccato su questa seggiola in attesa del volo di ritorno, riesco a rimettere un po' insieme le esperienze di questi giorni. 

Gran bei giorni. Anche qui ad Harare ho incontrato gente splendida, sempre sorridente, pronta alla battuta, disponibile ed entusiasta, nonostante le non semplici condizioni in cui vivono. Alcuni allenatori per venire al corso hanno impiegato quasi un giorno, 18 ore di "public transportation", poiché residenti in alcuni villaggi lontanissimi dalla capitale, eppure...super motivati, sorridenti, eccoli tutti i giorni in aula e in campo con un carico di energia e di entusiasmo invidiabile. Altri, più "fortunati", han dovuto affrontare meno strada, ma si son dovuti scontrare coi prezzi assurdi della grande città. Assurdi, fuori controllo, da quando la moneta locale è stata dichiarata illegale (eppure al mercato, per strada, per copi, il taxi collettivo, si usa ancora) ed è stato imposto il dollaro americano come moneta ufficiale, al punto che a fronte di uno stipendio medio di 3oo$ al mese, un affitto costa mediamente 150$, una cena fuori (lo so che non è un metro di paragone per questo lato di mondo, il ristorante, ma per capirci meglio) va dai 30 ai 70$, un litro di benzina costà 1,5$...insomma, la situazione è fuori controllo. Non so davvero come facciano a vivere, a sopravvivere, eppure rimangono positivi, allegri, aperti e disposti a ridere, ad affrontare tutto questo con il sorriso, con la certezza (non so da dove derivi) del fatto che comunque ce la faranno. Se penso alle mie ansie da stipendio, da mutuo, spese famigliari, non posso che prender tutto ciò che un grande insegnamento.

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