IL CORSO
Sono abituato a iniziare la giornata con un bell’allenamento,
ma sto maledetto ritardo del mio bagaglio mi costringe a cambiare le abitudini,
per cui ne approfitto per dormire un po’ di più. Fortunatamente quando vengono
a prenderci portano anche la mia valigia, per cui posso finalmente cambiarmi!
E da domani ripristinare le sane abitudini. Ora però è tempo di iniziare veramente.
Arrivati al centro, oltre ai 40 allenatori, troviamo giornalisti
e tv nazionali ad accoglierci: oggi è il giorno del lancio ufficiale del
progetto, per cui dal presidente federale, al ministro dello sport, passando
per il ministro dell’educazione, son tutti qui. Un bel caos, ma è quello che cerchiamo: fare un po' di casino, per accendere i riflettori su questi bambini.
Il corso parte: tre giorni intensissimi, tra teoria mattutina e
pratica pomeridiana, con sole caldissimo che si è alternato in continuazione
con scrosci improvvisi di acqua e temporali velocissimi, che hanno introdotto,
alcuni per la prima volta, una parte di professori e una parte di allenatori al
mondo del calcio. Che qui è un emerito sconosciuto. La colonizzazione inglese
prima e la fortissima influenza (colonizzazione?) degli stati uniti ora, hanno fatto
si che il cricket sia lo sport nazionale e non hanno permesso allo sport più
bello del mondo di farsi conoscere e diffondersi. In più la corruzione endemica
della federazione nella storia ha impedito ai soldi fifa di arrivare dove
avrebbero dovuto, lasciando lo sviluppo del calcio a livelli nulli e addirittura
fuori dal circuito fifa per anni. Ora le cose si sono rimesse in sesto, la
federazione è stata riammessa e stanno iniziando a lavorare positivamente, per
cui i bambini iniziano a conoscere la bellezza di quella palla rimbalzante e il
divertimento ad essa connesso, ma…la strada è lunga. Non solo dal punto di
vista strettamente calcistico, però: i bambini visti, così come tanti prof di
educazione fisica, mi hanno dato l’impressione di non aver mai fatto sport, di
non saper proprio che farsene del proprio corpo: goffi, lenti, scoordinati,
oltreché, thanks US, sovrappeso. Insomma…bisogna lavorare e per fortuna questi
giorni di corso si sono rivelati utili, coinvolgenti e, a detta di tutti, un punto
di svolta per lo sport nel paese. Certo, tre giorni non bastano, ma è stato avviato
il motore: ora la federazione, con il nostro sostegno anche se da lontano, deve
curare che continui a girare, aumentando magari i giri e poi…nel 2026 la
Guayana sarà al mondiale, come ha detto il presidente!
Ce grand homme ! Tu es très Formidable et je ne regretterais de t'avoir connu tu es génial en tous. Merci d'avoir partagé cette expérience est importante par tout ; le sport...À bientôt Ciao
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