martedì 15 gennaio 2013

Israele 2013

14 gennaio 2013

Credo che Lore non abbia mai fatto tanto sport in vita sua come oggi! Il fatto che i bambini siano a scuola la mattina e che gli allenatori non siano disponibili se non nel pomeriggio, ci permette di essere in piena libertà tutta la mattinata, fino alle 13 e quindi...corsa, corsa, forza, addominali, prima degli allenamenti pomeridiani. Spettacolo! 
Non posso nascondere il fatto che mi dispiaccia non poter portare avanti il progetto anche qui come in tutto il resto del mondo Inter Campus, ma la situazione politica, e non solo,  ci impedisce di lavorare in aula con i due gruppi uniti sotto lo stesso tetto, per cui, viste anche le negative esperienze pregresse (vero Juri???), con Raz in continua polemica e gli allenatori arabi vessati e quasi esclusi dall'arroganza degli altri, da due anni abbiamo deciso di dedicarci al solo campo, mischiando almeno durante le nostre sedute bambini dell'una con bambini dell'altra parte. Non vuole questa essere una scusa, perché probabilmente qualcosa in più potremmo fare, o almeno provare a fare, ma un sacco di volte mi son fermato a riflettere su come cambiare le cose, su come poter intervenire, su quale stratagemma utilizzare per riuscire ad adeguare anche questo progetto al resto del nostro mondo e tutte le volte sono arrivato a un nulla di fatto, non trovando niente di valido  da realizzare e così...mattinata libera e allenamento di qualità!
Dopo la "vacanza" mattutina, però, eccoci pronti e carichi in campo, con i nostri previsti 40 bambini...seee, 40 crediamo noi! Il mitico Raz estrae dal cilindro l'ennesima perla e ci "consegna" 90 bambini, smaniosi tutti di scendere in campo con me e Lore, quindi i campi già preparati e le esercitazioni studiate la mattina durante il circuitino di forza finiscono velocemente nel cassonetto delle cose da fare e magicamente in 5 minuti strutturiamo una nuova seduta di allenamento, utile a soddisfare la voglia di calcio della giovane ed inaspettata folla arabo/israeliana: dividiamo così i bambini in mini gruppi di 10/12, un mini gruppo con me e uno con Lore, e ogni 15 minuti cambiamo mini gruppo, per arrivare alla fine a dar vita ad un torneino, coinvolgendoli tutti contemporaneamente in campo. Alla fine tutto si svolto nel migliore dei modi, con grande intensità in ogni esercitazione e coinvolgimento generale, non solo da parte di chi era in campo, ma anche dei compagni in attesa dei loro 15 minuti di gioco e, a parte il torneo finale ridottosi a due partite contemporanee 10 contro 10, usciamo dal campo contenti e soddisfatti del lavoro svolto. Ad attenderci nello spogliatoio c'è il mio tanto amato caffè arabo e un the con un erba mai "annusata" prima, zhoffa mi sembra di ricordare, buonissa e rinfrescante, servitici dai nostri amici allenatori, ma solo quelli di una parte: gli altri avranno avuto da fare e sono già andati, senza preoccuparsi di noi e senza salutarci. 
Ora doccia ristoratrice e cena nella Nazareth araba, la parte vecchia della città: io consiglio un posto vicino alla Basilica dell'annunciazione, ma qui l'esperto per i cibi e' Max, quindi mi rimetto alla sua volontà. Domani più o meno stesso menù di oggi, con in più una partitella dopo gli allenamenti. Meglio di così...

2 commenti:

  1. Non sciupare lo sposo con tutto questo sport. Meno male che in Camerun ci sarò io a rallentare i ritmi!!!YO!

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  2. ... Vero, vero ... Ahimè!! Sciupalo lo sposo che arriva a giugno in condizioni smaglianti e tu abbassa il ritmo e curati la schiena! Brazil style gli allenamenti? Grandissimi ragazzi!!! J

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