giovedì 29 agosto 2024

The terminal

 Questa esperienza ancora mi mancava e allora perché non viverla? Il mio cuore ne ha risentito, ma comunque anche questa mi è servita e mi servirà. Andiamo per ordine:
concluse le vacanze, delle splendide vacanze, con un po' di malinconia saluto le mie donne a Velturno e rientro a casa per organizzare la mia partenza. Passaporto, visto non occorre, zaino...preparo tutto attentamente, come al solito, e per sicurezza, come faccio sempre, controllo anche il sito viaggiare sicuri per aver conferma di non aver bisogno di nulla di particolare per entrare in Lesotho prima e in Swaziland poi. Tutto sotto controllo, posso partire. Il viaggio fino a Johannseburg è lungo, ma il fatto di essere un volo notturno me lo fa percepire meno noioso e infinito (alla fine sono 14 ore...). Dormo infatti per gran parte del viaggio e mi sveglio giusto per atterrare in sud africa, dove mi incontro con il mio compagno di viaggio. Abbiamo poco tempo per la connessione, meno di un'ora, ma i controlli, passaporto e bagaglio, scivolano via lisci e arriviamo al gate di corsa, ma ancora in tempo. E al gate ecco la sorpresa: la hostess di terra non mi fa salire, non permette di imbarcarmi. "You don't have 2 free pages in your passport" continua a ripetermi. Ma, cazzo, nessuno mi ha detto nulla! Le mostro le mail di fifa travel, le mostro il sito dell'ambasciata italiana in Lesotho (che è quella sudafricana): nessuno cita in alcun modo queste due maledette pagine libere. Nulla, irremovibile. Off loaded. Antonio va, io rimango in aeroporto. E adesso? Che cazzo faccio? Provo a corrompere la signorina offrendole "una bibita" come si usa da queste parti, ma la ragazza non cede e l'aereo parte senza di me.
No panic: controllo le partenze. Alle 15 un' altro aereo parte da qui, direzione Maseru. Devo solo liberare due pagine da visti ormai scaduti. La fretta, però, è cattiva consigliera e inizio subito il certosino lavoro (già fatto altre volte, a causa del sovraffollamento del mio documento di viaggio e dell'impossibilità di rinnovarlo nel nostro evoluto paese) al gate, sotto gli occhi di quella tr..a della hostess di terra, la quale, non ne ho le provo, ma ho grossi sospetti in merito, chiama due poliziotti che forti della loro divisa mi requisiscono il passaporto e mi portano in una cazzo di stanza per accertamenti. Minacciano di invalidarmi il documento e chiedono spiegazioni e per fortuna dopo avermi mostrato i muscoli capiscono la mia situazione e mi lasciano andare. Ma con la promessa di seguirmi e di non permettermi di salire su di un volo per il Lesotho. Ok, adesso sono ufficialmente nella merda. Che cacchio faccio? 
Avanti e indietro per il terminal b sono mille le ipotesi che corrono nella mia testa e alla fine condivido con Antonio, lui si arrivato a Maseru, tre possibilità: la federazione mi viene a prendere in macchina (siamo a circa 5 ore di distanza); la federazione fa pressione tramite i due ministri coinvolti nel progetto che devo andare a lanciare, affinchè possa passare; alle 19 c'è un aereo che torna in europa...Sono quasi le 10 del mattino e da quel momento inizia una giornata che non avrei mai voluto vivere. 
Chiamo fifa travel, chiamo il TD della federazione del lesotho, chiamo il segretario generale. Si muovono subito, organizzano un incontro lampo (lampo...siamo pur sempre in africa) con il ministro dell'educazione per risolvere la situazione, scartiamo l'ipotesi macchina, ci diamo tempo fino alle 16:30 per sbloccare il tutto, altrimenti...back home. 16:30??? cazzo, sono le 12!!! Cosa cazzo faccio ora? Non posso uscire (anche qui due fottute pagine) dall'aeroporto, non posso fare nulla. Devo solo aspettare, affogando in mille pensieri. Vado, non vado, torno indietro, lascio solo antonio, riesco a gestire le cose come da programma, resto bloccato in sto cazzo di posto, compro un biglietto aereo, compro l'accesso in lounge per dormire un po'...alla fine...non faccio un cazzo. Cammino nervosamente, chiedo spiegazioni ai poliziotti di frontiera, chiamo la mia ambasciata, ma resto bloccato al termina b. 
Arrivano le 16:30, ma il telefono tace. Passano i minuti...nulla. Alle 17 mi chiama il TD: "chiedi a fifa di prenderti un albergo per dormire li a Johannesburg. Abbiamo il permesso sia per farti uscire dall'aeroporto, sia per venire qui domani, con l'aereo delle 6:40 del mattino. Così alle 9 sei in aula come se nulla fosse successo". Oh, wow. Bene. Ma quale è stato il problema? Balbetta, tentenna, farfuglia qualcosa circa il non aver avvertito le persone giuste. Anyway, ame. Son libero. Fuori di qui, subito. Chiamo fifa travel e in 5 minuti mi mandano la prenotazione dell'hotel e io in 20 minuti son fuori da questo posto tanto odiato nelle ultime 7 ore. 
Tutto risolto...si, tutto risolto, a parte un'altra simpatica disavventura col taxi, che mi scarica al "city lodge hotel" sbagliato, costringendomi a prendere un altro passaggio, ma tutto risolto. Ora sono a Maseru, la prima giornata di corso è andata, sto per svenire sul pc per la stanchezza, ma tutto si è risolto. 

lunedì 5 agosto 2024

Toccata e fuga

 Da -8 a + 6 in 48h: sembra una formula matematica, ma rappresenta i miei ultimi giorni. Poco, pochissimo tempo fa ero infatti a Tegucigalpa, Honduras, che si trova a - 8 ore rispetto a casa, ora sono stato catapultato in Malesia, a GeorgeTown, sull'isola di Penang, a + 6 ore rispetto a casa. Il tutto con una toccata e fuga di poco più di due giorni a Villasanta, meridiano zero per me. Ma per ora il mio corpo non sembra lamentarsi. O meglio, si è già ampiamente lamentato e ora ha poco da rompere. Al mio rientro dal centro america, infatti, visto che ero da solo a casa essendo silvia in montagna con Maggie e Anna via con gli scout, ho deciso di uscire per una corsa. Dopo la prima ora ho avuto un crollo fisico piuttosto importante, tanto che sono arrivato a casa strisciando e, dopo la doccia, sono crollato sul divano guardando le olimpiadi...guardando. Son durato forse 3 minuti, poi son svenuto e ho ripreso conoscenza alle tre del mattino, giusto per trascinarmi sul letto e proseguire il coma. Al risveglio ero uno straccio: gambe dolenti, polpacci di marmo, testa rintontita; mai sentito così. L'unico aspetto positivo è che ho dormito tutta notte, subire postumi da jet leg, ma ammetto che l'aver corso ieri per 90' sia stata una cagata pazzesca. Certo, ho dormito, ma la domenica l'ho trascorsa sul divano arrancando fino alle 17, quando mi son mosso per andare al compleanno di mio fratello, dove finalmente ho recuperato un po' sembianze umane. Ma la testa è rimasta super ovattata. Come da post sbronza. Ma sbronza serissima, come non capita da anni e anni e anni. Non ho saputo ascoltare il mio corpo, ho voluto seguire la mia sciocca scimmia e per 24 ore son stato uno straccio. Meno male che ora riparto...alla volta della malesia. Che è vicina, tra l'altro...